Quando la stessa bocca afferma una cosa e mesi dopo smentisce se stessa, negando quello che aveva sostenuto in precedenza, anche un debole di mente comprende che in una delle due occasioni è stata detta una bugia.
Proprio le bugie hanno caratterizzato l'ultima stagione della Fiorentina. A partire dal falso comunicato stampa dove l'infortunio al ginocchio di Giuseppe Rossi è stato inizialmente spacciato per una contrattura muscolare, e per concludersi (per ora...) con la vicenda Salah: a marzo il DS Pradè dichiara che per 18 mesi l'egiziano sarebbe rimasto viola, poi lo stesso (a giugno) afferma che la permanenza del calciatore è subordinata all'assenso dello stesso.
Malgrado i soliti arcinoti giullari di Corte si adoperino a dipingere una realtà distorta, spacciando baggianate come caramelle (per poi essere sistematicamente smentiti dai fatti), la diffidenza dei tifosi si sta allargando a macchia d'olio. Ecco perché in tanti si sarebbero aspettati l'ascesa di Andrea Della Valle in quel di Moena come Deus ex machina. Nella tragedia greca il Deus ex machina rappresentava un personaggio (una divinità) che interveniva sulla scena per risolvere una storia apparentemente irrisolvibile. Le recenti figuracce rimediate con i casi Montella e Salah avrebbero reso necessario un chiarimento, ma anziché sedersi in sala stampa a rispondere alle domande della squadriglia dei cronisti presenti in Val di Fassa, il Patron gigliato ha inscenato una farsa degna di un avanspettacolo di quart'ordine.
Ieri, dopo un susseguirsi di ipotesi (conferenza stampa o incontro “informale” a microfoni spenti), verso le 23, alla fine di una giornata trascorsa dai giornalisti a rincorrere il Presidente Onorario, è arrivata la trovata geniale: la passeggiata tra i tifosi con annessa pausa caffè al bar.
Tra una foto e un autografo, ADV ha sciorinato una serie di mezze frasi e di promesse, evitando sistematicamente di chiarire anche una sola delle questioni che meriterebbero risposte circostanziate.
Le indegne condizioni di lavoro alle quali sono stati costretti i cronisti presenti (alcuni hanno scelto di disertare la transumanza per le vie del paese – a proposito: tanto di cappello alla redazione di Firenzeviola.it), sono state evidenziate anche dall'Ordine dei Giornalisti tramite una nota ufficiale.
Al tour nel Paese dei Balocchi, stretti tra folla anelante, DIGOS e guardie del corpo oltremodo ortodosse, ha preso parte anche un visibilmente imbarazzato Dario Nardella (Sindaco di Firenze). Serena, invece, la ristretta (ma influente) cerchia dei “barboncini dell'informazione” che, a differenza di altri colleghi, ha ostentato una flemma da lord inglese, accompagnata, come spetta ai simpatici amici da compagnia a quattro zampe, da un incessante scodinzolio.
Tra un mese abbondante inizierà ufficialmente la stagione della Fiorentina. C'è ancora tempo per costruire qualcosa di credibile. I risultati poi, si sa, possono far dimenticare anche gli errori recenti. Ad oggi di certo c'è un allenatore volenteroso, ma con attorno giocatori dubbiosi e una Società che naviga a vista.
Donato Mongatti
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione