Furto da 500.000 euro, 5 arresti

Un furto da professionisti, gente che di queste cose se ne intende. I ladri sono riusciti ad eludere uno dei più sosfisticati sistemi d'allarme, dopodiché hanno aperto con un flessibile la cassaforte, come fosse una catena di una bicicletta.

L'episodio risale a gennaio 2010, quando la notte tra il 5 e il 6, i malviventi si sono intrufolati in un negozio di Via Ponte alla Mosse riuscendo a portare via rolex e capi d'abbigliamento per un valore complessivo di 500.000 euro. La banda si sentiva ormai al sicuro, tanti, forse troppi i mesi passati dal colpo, ma l'operazione della Mobile di Filippo Ferri (nella foto) è stata meticolosa, ad ampio raggio.

Identificati: autore materiale, basista e i vari ricettatori, 4 le ordinanze di custodia cautelare carceria e un obbligo di dimora emessi dal gip Antonio Pezzuti. In manette è finito Luigi Amico alias lo Zingaro, pratese di 49 anni e il basista Paolo Casimirro Maffii, 59enne anch'egli pratese, esecutori materiali del furto; per ricettazione Carlo Tarabella 39enne lucchese e Barbara Berti di 45 anni, residente ad Ortonovo, cugina della moglie di Amico. Per lo stesso reato accusato anche Camillo Butti, 40enne aretino, proprietario di un Compro Oro in Via Baracca (per quest'ultimo la misura emessa è quella dell'obbligo di dimora).

Da quanto è emerso dalle indagini il furto è stato accuratamente preparato e programmato dallo Zingaro con numerosi sopralluoghi nell'esercizio, una volta individuata la posizione dei sensori d'allarme e le protezioni, ha messo a punto il piano.

Nel corso dell'operazione la Squadra Antirapina diretta da Alessandro Ausenda è riuscita a recuperare gran parte della refurtiva.