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“Fabrizio ‘Misce’ Caselli: un atleta, un eroe… un uomo”. E’ il titolo del film-documentario di Alessio e Claudio Caselli che sarà presentato in anteprima nazionale domenica 21 ottobre (ore 11) al cinema Odeon. “Il documentario – spiegano gli autori – nasce dalla volontà di raccontare la storia di un uomo che, in conseguenza di un trauma, si trova a vivere una vita completamente diversa da quella che avrebbe mai immaginato. L’evento principale che ha generato l’idea di realizzazione del documentario è la partecipazione di Fabrizio, atleta disabile non professionista, ai campionati mondiali di canottaggio dopo soli 4 mesi di attività in questo sport”.
“Fabrizio – ha affermato il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella – si è dimostrato un uomo straordinario. Costretto a cambiare profondamente la sua vita ha trovato nello sport le giuste motivazioni per andare avanti e per togliersi grandi soddisfazioni. Il suo amore per lo sport e la sua città è anche dimostrato dal fatto che ha accettato di far parte del gruppo dei 12 testimonial di ‘Firenze Città europea dello sport 2012’. Lo ringrazio per questo e per il messaggio di speranza che con la sua attività ha saputo trasmettere”.
Il film si sviluppa attraverso due piani narrativi che si intersecano fra loro. Quello principale è rappresentato dal racconto di questo arco di vita, realizzato attraverso le testimonianze delle persone e dei tecnici che sono stati vicino a Fabrizio e che lo hanno accompagnato e sostenuto lungo questo percorso. Si tratta dell’aspetto “patinato”, ufficiale, emozionante, del successo di un atleta vincente. Racconta l’arco temporale di alcuni mesi, da quando Fabrizio entra a far parte della squadra nazionale ai risultati del campionato mondiale. All’interno di questo periodo i testimonial ci raccontano tutta la seconda vita di Fabrizio, dal suo incidente ad oggi.
Quello secondario è fatto dalla documentazione “full immersion” nella sua quotidianità (l’arco temporale è quello di una giornata). Con Fabrizio nella sua vita privata e si scopre il suo lato di uomo di tutti i giorni, costretto a gestire la propria vita e quella della sua famiglia da una sedia a rotelle. Si vede condurre una vita “normalissima”, ma gestita con una forza e una positività che non tutte le persone riescono ad avere e che lo fanno apparire agli occhi dei suoi figli come un vero eroe.
Il documentario è stato realizzato grazie alla disponibilità di uno staff di professionisti che hanno prestato la loro opera a titolo totalmente gratuito, con l’entusiasmo e la consapevolezza di mettere le proprie capacità tecniche ed artistiche al servizio di un’idea di grande valore sociale. Il film ha come scopo principale quello di divulgare, ad un pubblico quanto più vasto possibile, il valore dell’uomo e della vita. Vogliamo comunicare che, anche di fronte a traumi di grave importanza, l’uomo può comunque continuare a dare un senso alla propria vita se crede in se stesso e nelle proprie capacità. L’esempio di Fabrizio dovrebbe servire a tutti quelli che – invece – non ce la fanno, che hanno rinunciato a lottare, ma che guardando questa storia possano trovare un loro percorso, una loro motivazione, per costruire una piccola grande storia di vita.
Il film ha il patrocinio del Comune di Firenze e della Provincia di Firenze, il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve ed è stato realizzato grazie anche al supporto tecnico gratuito di Sony che ha messo a disposizione, tramite la propria concessionaria Project Italia, le ultime tecnologie nel formato super 35 per il cinema digitale.
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