I Carabinieri del nucleo operativo della compagnia dei Carabinieri di Firenze hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di due uomini (finiti in carcere) e una donna (agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili di due rapine commesse lo scorso agosto ai danni di altrettante tabaccherie di Firenze.
Sono stati arrestati due fratelli, 26 e 32 anni, residenti a Castellammare di Stabia (Na), e una donna di 36 originaria del mantovano e abitante a Firenze.
Secondo quanto è stato accertato, i due fratelli, utilizzando uno scooter rubato a Firenze e poi ritrovato in loro possesso, travisati da caschi e passamontagna ed armati di coltelli, il 17 agosto hanno commesso una rapina alla tabaccheria 'La Federiga', in via Pisana, impossessandosi di 2.000 euro, 20 stecche di sigarette e gratta e vinci per un valore di altri 1.000 euro. Il giorno successivo hanno rapinato la tabaccheria "Il Prato" in via il Prato, riuscendo ad impossessarsi del registratore di cassa contenente 5.200 euro.
In entrambi i casi, i due uomini erano stati supportati nelle loro azioni criminali dalla donna, la quale, dopo aver indicato quali azioni criminali dalla donna, la quale, dopo aver indicato quali obiettivi colpire nonché consegnato le armi necessarie, ha messo a disposizione la propria abitazione come luogo sicuro per sfuggire alle ricerche.
I tre, comunque, non erano nuovi ad azioni del genere, poiché nella serata del 21 agosto scorso, sono stati arrestati, in flagranza di reato, dal nucleo investigativo del comando provinciale dei Carabinieri di Firenze e dalla squadra mobile della questura di Firenze per furto e rapina aggravata.
In quella circostanza, infatti, utilizzando lo stesso modus operandi riscontrato nelle successive rapine, oggetti degli arresti in carcere, i due fratelli si erano introdotti nella tabaccheria "Fossi Giovanni" in via Lunga, travisati da caschi e passamontagna, e dopo aver minacciato il proprietario con una pistola semi automatica si erano appropriati del denaro contenuto nella cassa (circa mille euro), una collana d'oro, altri monili e stecche di sigarette. Dopo la rapina i due si erano dileguati a bordo dello stesso scooter rubato per raggiungere via di Scandicci, dove erano ospiti della complice.
Con le ordinanze eseguite nella mattina di oggi, inoltre, i tre malviventi sono accusati anche di un furto in appartamento. I due uomini, non paghi di quanto guadagnato con le tre rapine, sempre su indicazione della donna complice (che in quella occasione si era adoperata come palo, avendo anche l'accortezza di coprire i rumori dello scasso mantenendo a tutto volume lo stereo di casa), si erano introdotti nell'abitazione di un vicino di casa della donna, rompendo il vetro blindato di una porta finestra e forzando la relativa serratura, impossessandosi di una chitarra, un sassofono, una bicicletta in carbonio del valore di 7.000 euro, un girocollo di brillanti, un computer, un i-pad, una macchina fotografica Sony, numerosi oggetti di elettronica, occhiali di valore, orologi preziosi e gioielli d'oro.
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