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roma

Truffava assicurazioni, arrestato ex questore di Firenze. Ai domiciliari anche due ex poliziotti

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Avrebbero causato danni volontari alle palestre di cui erano titolari a Roma, denunciando il fatto come atto vandalico, con il solo scopo di ottenere un risarcimento dalle varie assicurazioni e rinnovare in questo modo i loro locali.

 

Per questo motivo Raffaele Micillo (nella foto), ex questore di Firenze, in pensione dal primo aprile del 2016, e gli ex poliziotti Federico Ricciuto e Vincenzo Barbato, sono finiti agli arresti domiciliari su ordine del gip di Roma Flavia Costantini.

 

Per i tre l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla frode assicurativa, alla simulazione di reato e alla truffa.

 

I dubbi tra gli investigatori sono stati dati dal fatto che i tre ex poliziotti, titolari di quote delle società che gestivano le palestre e fornivano i macchinari, a fronte di un primo danneggiamento, "avessero effettuato un immediato investimento di oltre 310mila euro per l'acquisto di nuovi attrezzi, in sostituzione di quelli ritenuti inservibili, nonostante la palestra fosse priva di sistema di allarme, di telecamere di sicurezza e munita soltanto di una porta a serratura".

 

I danneggiamenti delle palestre, poi, a distanza di un paio di anni, erano avvenuti con le stesse identiche modalità. Da qui il sospetto del pm, condviso dal gip di Roma, che i tre, con l'aiuto di altri soggetti, tra cui amici o parenti, alcuni dei quali indagati, "percepissero periodicamente, in modo fraudolento, indennizzi assicurativi, per rifinanziarsi e lucrare doppiamente, in quanto i macchinari apparentemente danneggiati, hanno in realtà un mercato dell'usato che rende loro un ulteriore guadagno, collaterale al risarcimento principale".

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