E' stata arrestata, con l'accusa di atti sessuali con minore e violenza sessuale per induzione, la donna di 31 anni di Prato che ha avuto un bambino da un ragazzo 13enne, al quale impartiva ripetizioni private di inglese nel tempo libero.
La donna si trova agli arresti domiciliari da questa mattina all'alba. Gli agenti della Squadra mobile, che le hanno notificato il provvedimento, hanno eseguito anche una perquisizione in casa, sequestrando materiale e supporti informatici.
Nell'inchiesta è indagato anche il marito della donna per alterazione di stato, un reato applicato a chi altera lo stato civile di un neonato;
Secondo gli inquirenti, che hanno redatto un'ordinanza di circa 40 pagine, gli arresti domiciliari sono stati resi necessari per evitare il pericolo di inquinamento delle prove e la reitereazione del reato.
Come ha spiegato il procuratore Nicolosi, durante i primi giorni dell'indagine, avviata nei primi di marzo, la donna avrebbe tentato nuovi approcci con la presunta vittima dei suoi reati. Non si esclude che la donna potesse incontrare altri giovanissimi nella palestra che frequentava.
Intanto gli avvocati della donna hanno annunciato ricorso al riesame, come ha spiegato l'avvocato Mattia Alfano, che insieme al collega Massimo Nistri assiste la trentunenne.
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