Due arresti messi a segno dai carabinieri per la tentata rapina del primo febbraio scorso ad un distributore di benzina a Matassino, nel comune di Figline Valdarno (Firenze), durante la quale il titolare fu ferito al piede da un colpo di pistola. Sono finiti in manette un giovane di 22 anni, adesso in carcere, e un 31enne, per il quale sono scattati gli arresti domiciliari.
Secondo quanto spiegato dai carabinieri, i due sono stati caduti nella trappola degli investigatori grazie a uno stratagemma. I militari, hanno installato una microspia nell'auto di uno dei due, sospettati della tentata rapina, lasciando nella vettura anche un biglietto anonimo in cui venivano additati come gli autori della rapina.
I commenti dei due indagati di fronte al ritrovamento del biglietto hanno permesso di chiarire le loro responsabilità e di ricostruire
l'esatta dinamica dei fatti. I due avrebbero agito insieme a un 17enne, arrestato lo scorso febbraio pochi giorni dopo il fatto dai carabinieri. La pistola calibro 22 usata per la rapina, ritrovata in un campo a Reggello (Firenze), è risultata rubata nel settembre del 2004 nel napoletano.
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