Riceviamo e pubblichiamo - “In occasione della Giornata della Terra, l’Earth Day proclamato dall’ONU, i Consorzi di Bonifica della Toscana non possono fare a meno di ribadire ancora una volta la necessità di tutelare e rispettare il territorio. È impossibile non lanciare un allarme per l’uso eccessivo del suolo a causa di speculazioni edilizie a della crisi dell’agricoltura. In Toscana sono ben 600 le frane censite, su un territorio che è al 65% collinare, al 26% montano e che si estende solo per il 9% in pianura. Caratteristiche di questo genere impongono un grande lavoro di prevenzione idrogeologica e rendono essenziale difendere l’attività agricola che ha sempre contribuito in modo strategico a mantenere idrogeologicamente in salute il territorio.
Come ha detto anche il presidente nazionale Anbi (Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni), Massimo Gargano, la “frana killer” non esiste, ma è criminale non provvedere alla manutenzione del territorio; la natura non è “matrigna”, ma è superbia pensare di poterla imbrigliare; i fiumi non “inondano”, ma si riappropriano dell’alveo originale, che l’uomo vuole invece costringere entro barriere artificiali; le piogge non sempre sono “eccezionali”, ma abitare in via Bassa o in zona Stagni deve pur significare qualcosa...
A livello nazionale, gli interventi indicati dai Consorzi di Bonifica per il consolidamento di frane, il ripristino di dissesti e la messa in sicurezza di vaste aree sono ben 3.342, per un importo complessivo pari a circa 7.409 milioni di euro, capaci di attivare oltre 50.000 posti di lavoro.
Anche in Toscana, ripartire dalla sicurezza idrogeologica significa non solo evitare disastri, ma aiutare la nostra Regione a ripartire, in direzione di uno sviluppo sostenibile e rispettoso della natura. I Consorzi di Bonifica stanno come sempre facendo la loro parte, nella speranza che l’attenzione all’ambiente e al territorio trovi maggiore condivisione a ogni livello”.
Fortunato Angelini
Presidente Urbat, Unione regionale per le bonifiche, l’irrigazione e l’ambiente della Toscana
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