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venerdì, 10 maggio 2013 - 16:27
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crisi democratica

Governo, Renzi premier? Il sindaco di Firenze è tentato ma si attende direzione Pd

Salgono le quotazioni del primo cittadino
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Gli spazi di manovra per il Pd non sono ampi, almeno questa e' la sensazione diffusa tra i Democratici dopo il discorso di ieri di Giorgio Napolitano, ma il partito si interroga seriamente sulla possibilita' di sostenere per la candidatura di Matteo Renzi a Palazzo Chigi. L'ipotesi Renzi sara' uno degli elementi in discussione questo pomeriggio alla direzione, anticipata alle 16 per avere il tempo di metere a punto una strategia prima delle consultazioni al Quirinale alle 18.30. A lanciare l'idea di Renzi premier, per alcuni una 'provocazione', e' stato ieri sera Matteo Orfini. Ma che quella del 'giovane turco' non fosse una boutade lo confermano diverse fonti vicine al sindaco di Firenze, che parlando negli ultimi giorni con i parlamentari a lui vicino non ha escluso questa possibilita'. Pur consapevole dei rischi, Renzi ha chiarito che in caso di chiamata dal Colle non potrebbe sottrarsi. In questo modo darebbe al Paese il segnale rassicurante e di cambiamento che da tempo auspica, e potrebbe cimentarsi nel programma anticrisi che aveva delineato nella campagna per le primarie. Renzi sa che accettando ingaggerebbe una difficile partita a scacchi con Silvio Berlusconi, che ha gia' dimostrato con il governo Monti di sapersi sfilare al momento giusto. Dalla stanza dei bottoni, pero', il rottamatore potrebbe essere piu' veloce a staccare la spina se le cose andassero male. Se invece l'esperienza fosse positiva, sarebbe una marcia trionfale verso le prossime elezioni. Tra i renziani sono in molti a invitare il sindaco di Firenze alla prudenza e piu' d'uno ricorda il precedente di Massimo D'Alema che nel 1998 rilevo' il governo da Romano Prodi senza passare per le urne. Il gruppo di parlamentari vicini a Renzi e' ovviamente a favore dell'ipotesi, ma tutti riconoscono i rischi dell'operazione. Le varie aree del Pd si stanno interrogando e generalmente l'ipotesi e' accolta con favore, anche se al momento il feedback dal Quirinale non sembra di grande entusiasmo. Sostegno a Renzi sembra profilarsi da Area democratica, che si riunira' prima della direzione. "Rasserenerebbe il clima", ha spiegato un deputato. Nella sinistra del partito c'e' chi invece non vede bene l'ipotesi. Non tanto per Renzi, ma proprio per il partito che metterebbe a rischio una risorsa spendibile alle prossime elezioni. Secondo qualche maligno, l'operazione dei giovani turchi ha il solo scopo di togliere Renzi dalla partita congressuale. Quanto ai bersaniani, la loro attenzione sarebbe concentrata sul partito e chiederanno al segretario di restare, mentre i piu' recalcitranti paiono gli ex popolari non di Areadem. Entusiasmo contenuto anche dai dalemiani. Non e' detto che tutto questo confronto porti a qualche risultato concreto perche' e' opinione di molti che il Pd non potra' spingere con Napolitano per un candidato, qualunque esso sia, ma dovra' limitarsi a prendere atto delle scelte del Capo dello Stato. "Dobbiamo essere conseguenti alle parole di ieri di Napolitano e sentire che nome ci proporra'", ha detto un ex popolare. Non solo. Scoperchiare il vaso di Pandora delle candidature significa scatenare di nuovo le ambizioni di tutti i partiti della futura maggioranza, Pdl in testa, con un possibile mercanteggiamento che Napolitano ha chiarito di non voler accettare. (Agi)

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