Le condizioni del carcere di Sollicciano, a Firenze, continuano a far discutere. Stavolta a causa di una sentenza che ha definito il penitenziario fiorentino in "condizioni disumane e degradanti", dove il detenuto è ristretto a vivere in una "cella troppo piccola e sovraffollata".
Per questo motivo Luca Delfino, che nel 2007 ha ucciso l'ex fidanzata Antonietta Multari con 42 coltellate, e sta scontando una condanna a 16 anni e 8 mesi, ha ricevuto uno sconto di pena di dieci giorni e un simbolico risarcimento economico di circa 100 euro.
Un giudice del tribunale di Genova ha accolto la richiesta dell'avvocato dell'uomo, rilevando lo stato "disumano" in cui versava il carcere di Sollicciano, dove il 40enne ha trascorso un periodo di detenzione.
Il legale di Delfino ha citato un recente articolo della Convenzione europea per i diritti dell’uomo (Cedu), secondo cui ogni detenuto ha diritto a vivere in una cella con almeno 3 metri di spazio in linea d’aria. L'avvocato aveva indicato tra le carceri irregolari "Sanremo, Prato, San Gimignano e Solliciano", ma i magistrati hanno accolto soltanto la richiesta per il penitenziario fiorentino.
Delfino è noto alle cronache come “il killer delle fidanzate”. Già indagato per l’omicidio della ex fidanzata Luciana Biggi, sgozzata con un coccio di bottiglia nel centro storico di Genova la notte tra il 27 e il 28 aprile 2006, verrà assolto nel 2011 per insufficienza di prove.
Poi l'omicidio del 2007, anno in cui uccise per strada a Sanremo con 40 coltellate l’ex fidanzata Antonella Multari. Per quel delitto gli è stata riconosciuta la seminfermità mentale e dopo aver espiato la pena dovrà scontare 5 anni di custodia in una struttura psichiatrica
Nel novembre del 2013 è stato rinviato a giudizio con l’accusa di molestie sessuali nei confronti di una metronotte risalenti all’8 agosto 2007, due giorni prima del delitto della Multari.
Il Sito di Firenze è un quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia" - Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore: Matteo Calì
Realizzato da Exupery Comunicazione