Bulle alla Thelma e Louise. Pupi narcotizzati e derubati

20 anni fa esatti, quando il film uscì, «Thelma e Louise» ispirò una generazione di ragazze con la storia della loro liberatoria fuga on the road da tutto e da tutti. Giovani, belle e libere, le due protagoniste del film diretto da Ridley Scott (che erano due meraviglie come Susan Sarandon e Geena Davis) hanno fatto scuola. Perché è molto facile paragonare quei personaggi cinematografici con quanto accaduto sabato sera a Lastra a Signa, dove due uomini sono stati trovati privi di sensi, a casa, con la tavola apparecchiata per quattro. Ai carabinieri i due uomini, fra i quaranta e i cinquant`anni, entrambi del luogo, hanno detto di essere stati narcotizzati da due ragazze conosciute da poco, che poi li avrebbero derubati. Al risveglio, infatti, sarebbero spariti sia i portafogli con qualche centinaio di euro che l`auto di uno dei due, una Renault Clio. L'intera vicenda è al vaglio dei carabinieri, che vogliono fare chiarezza su molti punti, ancora confusi, del racconto dei due uomini rimasti vittime delle giovani e attraenti sconosciute. Sì, perché l`obiettivo era palese: i due uomini avevano invitato a casa le ragazze per concludere la serata in modo molto chiaro. Poi, invece, qualcosa non è andato come i due si aspettavano e il risveglio è stato molto amaro. Tasche vuote, auto sparita, gran mal di testa e anche un bei po` di orgoglio maschile scivolato nei bassifondi dell`amor proprio. Comunque, quando i carabinieri sono intervenuti su segnalazione della vicina, la situazione era questa: uno dei due uomini era riuscito a trascinarsi fino al giardino dove aveva chiesto aiuto, mentre l`altro era in casa. Secondo il loro racconto, sabato avevano passato la serata in un locale a Prato, con due giovani e belle ragazze conosciute qualche giorno prima. Una serata come tante, una conclusione di serata come tante. Peccato però che, di cosa sia successo una volta entrati in casa, i due non abbiano la minima memoria. Entrambi sostengono di essere stati narcotizzati e derubati e le analisi del sangue svolte su entrambi all`ospedale —· dove sono stati accompagnati dai volontari della Pubblica assistenza di Signa e della Misericordia di San Mauro — hanno rivelato tracce di benzodiazepine (cioè tranquillanti). Sul caso, tuttavia, i carabinieri vanno con i piedi di piombo. La storia sembra molto strana, quasi inverosimile, ma i due uomini hanno ribadito con forza anche ieri la loro versione dei fatti agli investigatori dell`Arma. Della questione è stato comunque informato anche il magistrato di turno, il pm Concetta Gintoli.

Fonte: Gigi Paoli, La Nazione