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domenica, 05 agosto 2012 - 00:36
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la polemica

Fondazione Maggio Musicale, il Pdl: "Da Empoli riferisca in consiglio"

I consiglieri Stella, Tenerani e Alessandri: “La Sovrintendente Colombo presenti il piano di risanamento alle commissioni consiliari, e si riduca subito il compenso visto il deficit del teatro”
Immagine articolo - Il sito d'Italia

“Necessario un confronto in Consiglio Comunale sul Maggio musicale; lunedì l’assessore da Empoli riferisca sullo stato della Fondazione." A chiederlo in una nota stampa i consiglieri comunale del Pdl, Marco Stella, Mario Tenerani e Stefano Alessandri

"Dopo la chiusura del bilancio 2010 - proseguono i consiglieri - con un deficit disastroso di oltre 8 milioni di euro, è necessario un dibattito sul Maggio per capire quale strada vuole intraprendere la Colombo con il sindaco Renzi per risanare subito il teatro. Quello appena chiuso è il peggior bilancio nella storia del Maggio Musicale, di chi è la responsabilità di questo disastro?" si chiedono Stella, Tenerani e Alessandri.
"Il Sindaco - aggiungono - aveva firmato il bilancio preventivo che stabilizzava le perdite in un milione e 700mila euro, perché si è arrivati a oltre 8 milioni? Cosa non ha funzionato?Questa amministrazione insieme alla gestione della Colombo ha fatto diventare il Maggio la maglia nera degli enti lirici sinfonici italiani: infatti si è classificato ultimo tra tutti gli enti in italia, chi dobbiamo ringraziare di aver portato Firenze così in basso? Esiste poi veramente un’ipotesi commissariamento per il teatro? "
"Sono tutte questioni che chiediamo vengano affrontate in consiglio comunale, e con urgenza - chiosano gli esponenti del Pdl -Non ultimo chiediamo che il consiglio comunale venga coinvolto nella discussione sul nuovo piano industriale, e la sovrintendente presenti il piano alle commissioni".
"Il Maggio è una vera eccellenza nel settore degli enti lirici sinfonici - concludono Stella, Tenerani e Alessandri - ma occorre un vero risanamento, risanamento che non può non passare attraverso un piano industriale vero, che coniughi riorganizzazione aziendale e taglio agli sprechi e ai privilegi, valorizzazione dei lavoratori ed incremento di vendite dei biglietti e contributi dei privati. Auspichiamo che dopo essersi aumentata lo stipendio, oggi la sovrintendente si diminuisca il compenso ai livelli di prima, visto il disastroso deficit di questo anno: non sarà la cura di tutti i mali, ma sarebbe un bel segnale”.
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