La diffusione del nuovo coronavirus costringe non solo alla permanenza forzata in casa, allo scopo di ridurre il numero di contagi, ma anche alla rinuncia di una delle attività più amate dai fiorentini: il sesso. A meno che la coppia viva sotto lo stesso tetto, per gli appassionati in cerca di avventure concedersi un momento di bollente eros è ormai un miraggio: le limitazioni agli spostamenti, così come la necessità di escludere incontri ravvicinati per evitare il contagio, mettono ko l’attività in camera da letto. A giudicare dalle ricerche in rete, Firenze è una delle città che più sta soffrendo di questa mancanza: tantissimi gli utenti che si buttano sul web per approfittare di uno svago di natura sessuale, ma non mancano nemmeno coloro pronti a cercare curiosità di stampo scientifico. Ad esempio, cosa succede al corpo quando si smette di far sesso?
Anche se può sembrare strano, smettere improvvisamente di fare sesso - così come sta accadendo in questi giorni di quarantena - può avere degli effetti importanti sull’organismo. È quanto hanno rivelato diverse ricerche nel corso degli ultimi anni, con la conferma di conseguenze innanzitutto a livello psicologico. L’assenza di un rapporto a due alimenta infatti lo stress, portando a una produzione più elevata del relativo ormone cortisolo: non solo si diventa più ansiosi e irritabili, ma cala anche l’autostima. Non è però tutto, poiché lo stesso ormone concorre nel limitare le difese immunitarie: è infatti da tempo noto l’impatto delle situazioni stressanti sulla produzione di globuli bianchi.
La rinuncia al sesso può inoltre portare al calo della libido: a differenza delle credenze comuni, che vedono nell’astinenza un metodo per rafforzare il desiderio, in realtà i pensieri dedicati all’eros vengono soppiantati a livello psicologico da altre questioni, come appunto l’ansia e la preoccupazione che quotidianamente si vive in questo periodo. Ed è così che si innesca una poco piacevole reazione a catena: la riduzione del desiderio, e conseguentemente nel numero degli orgasmi, aumentano nell’uomo le probabilità di soffrire di importanti disturbi prostatici, dalle più semplici infiammazioni fino addirittura alle neoplasie. Secondo uno studio condotto un paio di anni fa dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health, negli Stati Uniti, è necessario che gli uomini raggiungano almeno 21 orgasmi al mese per ridurre sensibilmente il rischio di sviluppare un tumore alla prostata.
Il fatto che i fiorentini abbiano immediatamente cercato alternative all’incontro di coppia, magari più solitarie ma ugualmente appaganti, non è dato sapere se sia connesso a eventuali timori per la salute, anche e proprio della prostata. Eppure dalla provincia sembra aumentare il traffico verso i siti di video per adulti e servizi di Webcam Girl, nonché sui portali che raccolgono annunci di professioniste del sesso.
Uno dei siti di riferimento in Europa per gli annunci e le recensioni delle escort, segnala infatti incrementi importanti degli accessi da quel di Firenze, sia da utenti affezionati che da nuovi registrati. Il tutto nonostante le stesse escort abbiano deciso di interrompere gli incontri dal vivo per ragioni di sicurezza: Firenze vede una riduzione del 32% nella pubblicazione dei nuovi annunci. Eppure il traffico cresce, poiché pare i fiorentini stiano già organizzando la loro notte da sogno non appena l’emergenza sarà finita, accontentandosi nel frattempo di una chiacchierata osé al telefono o di uno spettacolo bollente in videochat.
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