Aveva tentato più volte di superare l'esame scritto di guida senza mai riuscirci, per questo, accompagnato dall'inseparabile madre, si è rivolto ad una scuola specializzata nel rilasciare patenti dietro pagamento.
Il proprietario, un napoletano di 56 anni, aveva ideato un sitema ingegnoso assieme ad un complice, disoccupato 41enne e sempre napoletano, per aggirare l'ostacolo quiz,.
Il candidato, con una ricetrasmittente, comunicava all'istruttore chiuso nel bagno dei disabili le domande, a quel punto l'altro apparecchio che il giovane aveva attaccato al braccio con dei cerotti vibrava una volta se la risposta fosse stata vera, due volte se fosse stata falsa.
L'imbroglio è stato smascherato ieri pomeriggio durante l'esame teoriche alla Motorizzazione Civile di Firenze dagli uomini della polfer diretti Vincenzo Feltrinelli. Gli agenti hanno individuato l'uomo in bagno, da lì sono poi risaliti al ragazzo. E' stata recuperata l'apparecchiatura elettronica ed una valigetta con dentro i prontuari per le risposte ai quiz.
Subito fuori la struttura invece, i poliziotti hanno intercettato la madre del ragazzo fiorentino con l'altro napoletano. Per tutti e quattro è scattata la denuncia per frode.
Le indagini però sono ancora in corso, potrebbero esserci altri complici e saltare fuori eventuali casi analoghi.
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