C'erano tutti, i consiglieri del gruppo Pdl in Palazzo Vecchio, meno due: Marco Stella e Stefano Alessandri. Anzi per essere precisi mancava un terzo, il capogruppo Giovanni Galli. Impossibile non notare la loro assenza, tanto più che non è la prima volta che Alessandri e Stella fanno 'coppia fissa' disertando il resto della squadra. Una semplice coincidenza? O si tratta piuttosto del sintomo di un possibile dissidio interno? Magari una lotta per la poltrona. Da qualche tempo nel Palazzo si vocifera delle probabili dimissioni di Giovanni Galli, una notizia non confermata ma neppure smentita. Se fosse vera chi potrebbe essere il suo successore? Francesco Torselli e Marco Stella sembrano essere i più accreditati, questo basta a spiegare la freddezza di questi ultimi tempi? Certo è che l'assenza di oggi non può essere un sintomo di una divergenza politica: sulla Ztl notturna, argomento della conferenza di stamattina, il Pdl è sempre stato molto chiaro, ribadendo a più riprese la sua assoluta contrarietà. Una posizione netta riaffermata con forza: "Contrari da sempre alla Ztl notturna, ma dal momento che anche quest’anno il sindaco Renzi si è rimangiato le promesse elettorali, e il provvedimento tornerà in vigore, abbiamo predisposto una mozione perché l’amministrazione possa almeno correggerlo per limitare i disagi che certamente ne deriveranno ai cittadini”. Jacopo Cellai insiste sulla priorità di chiudere quegli esercizi commerciali che nulla hanno a che fare con il tessuto sociale fiorentino, responsabili di vendere alcolici fino a tarda ora "I rumori - dice il consigliere - sono causati dalle persone e non dalle automobili". "L'amministrazione avrebbe dovuto prevenire questo disagio e non, come al solito, imporre la decisione dall'alto senza offrire alternative", prosegue Alberto Locchi. Emanuele Roselli invece punta l'attenzione su un'ulteriore disagio: "la disciplina della Ztl notturna 2011 riduce nuovamnete alla sola porta telematica di Via Alfieri l'accesso per il raggiungimento dell'Ospedale Santa Maria Nuova. Per risolvere un problema se ne creano altri". Per Sabatini invece il periodo in cui la Ztl notturna dovrebbe restare in vigore è troppo lungo, la sua proposta è di anticipare la data di termine al 31 agosto e di ridurre i giorno da tre a due (venerdì e sabato, anziché giovedì venerdì e sabato). Infine l'iniziativa di Torselli prevede di portare insieme alla Giovine Italia, anche all'esterno la protesta con un volantinaggio per sensibilizzare i cittadini residenti, uteriormente penalizzati dalla scelta dell'amministrazione di vietare loro il transito in questa 'seconda edizione' della Ztl notturna. "Organizzeremo dei pulmini a spese nostre- conclude Torselli - per il trasporto in centro, così da sopperire alle mancanze dell'amministrazione".
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