"Quasi 17 milioni di euro di danni subiti dalle abitazioni private e dai condomini dei Quartieri 2 e 3, altri 4 subiti dalle aziende del territorio.
A distanza di un anno dal nubifragio né la Regione né il governo e tanto meno il Comune hanno deciso di mettere anche un solo euro per compensare le spese straordinarie che hanno dovuto sostenere e aiutare i cittadini”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, attacca l'amministrazione comunale. E incalza: “Nessun indennizzo, nessun sostegno per chi ancora è sfollato. Le istituzioni sembrano non interessarsene. L'emergenza dichiarata dalla Regione Toscana non consente di attivare aiuti a fondo perduto. E anche l'assessora Bettini conferma queste notizie senza dare una risposta alla cittadinanza”.
"Chiediamo al Comune di Firenze – propone Grassi - di far pressione sul Governo perché siano stanziati fondi almeno per quelle famiglie che non sono state in grado di ristrutturare le proprie abitazioni. O che lo hanno fatto indebitandosi. “E' giusto che la cittadinanza sappia -conclude il consigliere - che ad oggi, dopo un anno preciso da quel 1° agosto del 2015, non vi è un euro per loro. E che la buona procedura millantata dal sindaco Nardella e dalla sua maggioranza non è servita ad altro che a fermare le proteste e illudere chi è in difficoltà”.
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