In un periodo in cui gli italiani mettono i soldi ai risparmi per pagare le bollette di gas e luce, questa storia è un pugno nello stomaco. Perchè se non ci fossero soldi pubblici di mezzo, potremmo parlare di un vero e proprio ‘regalo’ di Natale ad una delle storiche società sportive di Firenze: l’Affrico.
Contributi raddoppiati per le utenze a fronte però di bollette di gran lunga inferiore alle cifre a 5 zeri elargite da Palazzo Vecchio. E’ la denuncia del capogruppo di Fratelli d’Italia in Palazzo Vecchio Alessandro Draghi, che nel corso di un’inchiesta condotta da novembre scorso, ha raccolto dati e numeri sulla società di viale Manfredo Fanti.
CONTATORE DIMENTICATO VALE RADDOPPIO CONTRIBUTI - ‘Grazie’ alla dimenticanza di un contatore nei contributi per le utenze degli impianti sportivi “alla vigilia del Natale 2013, con una determina dirigenziale, il contributo riconosciuto all'Unione Sportiva Affrico per le utenze raddoppia: da 80 a 160mila euro annui - ha spiegato Draghi - e nella determina si parla di 'mero errore materiale”, ovvero quel contatore dimenticato che è valso il raddoppio dei contributi comunali.
DAL 2016, 199MILA EURO ALL'ANNO - Ma non è finita qui, “la cifra poi arriva nel 2016 - prosegue Draghi - con il rinnovo della concessione, a oltre 199mila euro, perché l'Agenzia delle Entrate indica che il Comune debba versare anche l'Iva”. “Un caso unico, quello dell'Affrico; a nessuna altra società sportiva che gestisce impianti sportivi comunali (piscine escluse) viene riconosciuta una cifra del genere, sia in assoluto che in proporzione - chiosa il consigliere - perché a fronte di 200mila euro di contributo, le bollette pagate negli ultimi due anni (causa Covid) ammontano a cifre comprese tra 50mila e anche meno di 40mila euro" spiega Draghi, snocciolando question time alla giunta e accessi agli atti.
Tra l'altro gli ultimi contributi sono stati erogati proprio pochi giorni fa.
LAVORI SENZA FATTURE? - Ma ci sarebbe di più, mancherebbero anche le fatture per lavori rimborsati per oltre 300mila euro. Perchè “anche i lavori di efficientamento energetico effettuati nel 2017 sono un caso – aggiunge Draghi –. Il Comune riconosce infatti alla società 317mila euro. A fine lavori però la spesa risulta più alta: 356mila euro. E nonostante le mie richieste, non c'è stato modo di avere le fatture, ma solo una lista degli interventi con le relative spese, e due anni dopo, nel 2019, ancora mancava la certificazione di regolare esecuzioni degli interventi". E a questo punto uno si chiede, ma dall’Amministrazione comunale chi ha autorizzato un rimborso da centinaia di migliaia di euro senza fatture? Misteri. Da chiarire.
I RAPPORTI DI PARENTELA - A tutto ciò si aggiunge anche una coincidenza particolare per l’Affrico. Lo stretto rapporto di parentela dell’allora dirigente che ha firmato il ‘raddoppio’ dei contributi e un dirigente della squadra di pallacanestro della società biancoblu.
DIMISSIONI DEL PRESIDENTE IN CARICA DA 12 ANNI - Oltre alle dimissioni dello storico presidente Fabrizio Zanardo, arrivate per “motivi personali” a pochi mesi dalle celebrazioni del centenario della società, ma a soli tre giorni dalla ‘notizia’ di accesso degli atti del consigliere Draghi.
“Dà da pensare la lettera di dimissioni, lo scorso febbraio, del presidente della società in carica da 12 anni, dopo i lavori fatti e ad un passo dalla celebrazione del centenario che ricorre proprio quest'anno” spiega il capogruppo di FdI. “Lettera giunta curiosamente pochi giorni dopo le mie richieste di accesso agli atti - prosegue Draghi - Ma non è mio costume fare illazioni. Chiedo che sia fatta chiarezza su questa vicenda - aggiunge il consigliere - la società e il Comune diano spiegazioni esaurienti sulle cifre versate”.
DRAGHI PRONTO A DENUNCIARE - "Qualcuno dovrà pur spiegarci come sia possibile che in 12 anni, dal raddoppio del contributo deciso nel 2013 al 2025, quando scadrà la concessione, l'Affrico riceverà dal Comune di Firenze 2,3 milioni di euro di contributi - conclude Draghi - In caso contrario, sono pronto a fare una denuncia alla Corte dei Conti" .
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