Da martedì 7 a sabato 11 novembre al Nelson Mandela Forum di Firenze, arriva il musical per eccellenza il Rocky Horror Show di Richard O'Brien (in lingua originale) con la straordinaria partecipazione di Claudio Bisio nel ruolo di Narratore.
Acclamatissimo dal pubblico delle prime repliche, un interessante mix di cultori consapevoli, neofiti e curiosi, il Rocky Horror Show di Richard O' Brien, nella produzione che il creatore originale ha desiderato sovraintendere personalmente.
Il rito si ripete ogni sera (tranne il lunedì) e con doppio show nei giorni festivi e il sabato: il "Frankenstein Place", teatro principale della storia, si anima con le sue strane creature mentre la musica dal vivo pompa una delle colonne sonore di maggiore impatto nella storia del musical, che include inni come "Time Warp", "Science Fiction Double Feature", "Sweet Transvestite", coinvolgendo rapidamente anche il pubblico in platea.
Ad accrescere l'entusiasmo è la straordinaria partecipazione di Claudio Bisio, sul palco nel ruolo del Narratore che tira le fila della storia ed è il punto di riferimento indispensabile per chi non ha troppa familiarità con l'inglese.
Infatti, fedele al film del 1975 che non è mai stato doppiato in Italiano, anche in questo caso il Rocky Horror Show è in lingua originale, sebbene facilmente comprensibile ai più.
La vicenda infatti è nota: due giovani e ingenui fidanzati, l'imbranato Brad Majors e la graziosa Janet Weiss, decidono di lasciare la loro tranquilla cittadina per andare a trovare il vecchio insegnante di scienze, Dott Everett Scott, in una notte di temporale.
Quando si ritrovano sperduti e con l'auto in panne, si avventurano alla ricerca di un telefono e vengono presto attirati nel castello dell'eccentrico e diabolico Dr. Frank'n'Furter, popolato da assurdi personaggi a lui devoti, durante la convention annuale dei Transylvani. Ad accogliere Brad e Janet sono l'inquietante maggiordomo Riff Raff e sua sorella, la distratta cameriera Magenta, che li introducono nel "Frankenstein Place".
Qui in breve incontrano vari personaggi sempre più bizzarri: Columbia, fan innamorata di Frank, poi Eddie e infine Rocky, l'ultima "creatura" dello scienziato Frank'n'Furter. Comincia così la loro avventura in una dimensione fra il reale e l'incredibile, una sorta di rito di iniziazione, una presa di coscienza o forse solo un viaggio nell'immaginazione.
Questa produzione diretta da Sam Buntrock e firmata BB Promotion Gmb, uno dei maggiori punti di riferimento per il live-entertainment europeo, dal debutto mondiale a Berlino nel 2008 è stata vista da oltre 1 milione di persone, a riprova di quanto i fan del musical più dissacrante e rock'n'roll mai messo in scena abbiano accolto nel cuore questa versione fedelissima all'originale, ma ideata con il supporto tecnologico del terzo millennio.
La novità di questa tournée sta nel fatto che, per ogni tappa europea, la produzione internazionale ha deciso di far interpretare il ruolo del Narratore a una guest star del Paese in cui il Musical va in scena, che recita nella propria lingua. In Italia il ruolo è affidato a Claudio Bisio, che si è rapidamente trovato in sintonia con gli altri protagonisti in scena far i quali attori di teatro e performer del calibro di Stuart Matthew Price, Daniel Fletcher e Gary Tushaw.
Bisio ritorna per l'occasione "sul luogo del delitto": infatti, come ha già avuto occasione di raccontare, l'inizio della sua carriera fu proprio sul palco di un Rocky Horror Show amatoriale ma divenuto presto di culto, al Cinema Mexico di Milano diretto da colui che tuttora ne è proprietario, Antonio Sancassani.
"Fu il mio primo “lavoro” da attore - ricorda Bisio, all'epoca nel ruolo di Brad - e quelle cinquantamila lire di quel venerdì notte di quasi quarant’anni fa furono il mio primo guadagno con questo mestiere. E proprio grazie a quell'impiego conobbi Gabriele Salvatores, che si trovava tra il pubblico in sala. Da lì partirono il sodalizio teatrale e poi le esperienze cinematografiche. Insomma, si può dire che il Rocky Horror Show mi ha sempre portato fortuna".
Già all'esordio al Royal Court Theatre di Londra nel 1973, il bizzarro capolavoro di Richard O'Brien (che in scena interpretava Riff Raff), visto fino a oggi da oltre 20 milioni di spettatori e tradotto in tutto il mondo, divenne un fenomeno globale senza paragoni nel suo genere di favola per adulti, fra il trash, il glam-rock e il burlesque, influenzando intere generazioni di spettacoli musicali, rock band di successo, show teatrali e B-movie di ogni genere.
Il Rocky Horror Show e la sua leggendaria versione cinematografica uscita nel 1975 (con una giovane Susan Sarandon e Tim Curry) sono un vero e proprio culto nella storia del musical, con uno zoccolo duro di fan che rende ogni spettacolo un'esperienza collettiva unica e inimitabile.
Anche in questa occasione ogni sera in teatro si assiste all'adunata dei fedelissimi vestiti di tutto punto, muniti di gadget necessari ad interagire con gli attori sul palco, pronti a gridare, commentare le battute, partecipare attivamente alle gag e ovviamente ballare il Time Warp.
In proposito, la critica, entusiasta all'unisono, sottolinea che "ci sono 2 spettacoli in questo show: il primo sul palco, il secondo senza ombra di dubbio in platea!" (Frankfurter Allgemeine) e che "è uno spettacolo per i fans: coinvolgente, spinto, pieno di energia, eccitante, surreale, divertente, intergalattico-transylvano!" (Kronen Zeitung di Vienna). Definito “la madre di tutti i musical”, The Rocky Horror Show è un cult ancora indispensabile. E non solo la notte di Halloween!
Partner ufficiale nelle due tappe italiane del Rocky Horror Show è Virgin Radio.
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