Battere Genoa e Chievo: questo deve fare la Fiorentina se vuole raddrizzare la sua classifica che, ha ammesso capitan Gamberini, si sta facendo preoccupante. Questo deve fare se vuole calmre le acque e salvare il proprio allenatore sempre più nel mirino dopo la sconfitta e la figuraccia martedì sera con la Juventus. Battere Genoa e Chievo: lo chiedono i Della Valle alla squadra e il tutto somiglia ad un ultimatum anche se nessuno nel clan viola lo dice apertamente.
In attesa che arrivi il patron Andrea e in mancanza di una presa di posizione ufficiale che era stata inizialmente annunciata per ieri sera, la proprietà viola attraverso i propri collaboratori ha parlato ai giocatori ieri pomeriggio prima dell'allenamento dopo l'odissea del rientro da Torino: scalo a Bologna la notte poco prima delle una e arrivo a Firenze in pullman alle 4 passate, per gli incidenti e per le conseguenze del traffico (deviato dopo la chiusura per maltempo dell'A12 a La Spezia) che hanno bloccato l'A1 da Sasso Marconi a Rioveggio, costringendo i viola a una lunga deviazione. Quella di ieri è stata una giornata contrassegnata da un intrecciarsi di faccia a faccia e colloqui telefonici fra Andrea Della Valle, i dirigenti (fra cui il ds Corvino e il club manager Guerini) e lo stesso Mihajlovic che, dopo un confronto col ds viola, lasciando nel tardo pomeriggio il centro sportivo ha detto rivolgendosi sorridente a un gruppo di cronisti: «Non c'è nulla da aspettare, non ci sono novità». Nelle discussioni si sono voluti esaminare i motivi della crisi della Fiorentina, appena 3 punti nelle ultime cinque gare malgrado uno strepitoso Jovetic: dalla condizione precaria di alcuni elementi quali Vargas e Kharja al monento no di Cerci, dai pasticci difensivi ai problemi di gioco e personalità. In ogni caso la proprietà viola, delusa, vuole ricominciare da domenica la corsa verso quell'Europa League che rappresenta l'obiettivo fissato per quest'anno considerando le aspettative della piazza, le ambizioni del club e il passivo che dopo il mercato estivo oscilla tra 16 e 20 milioni di euro. Al momento Mihajlovic, che nel suo Paese vogliono tra i candidati alla panchina di ct della Serbia e intanto gode del sostegno della squadra («Siamo tutti con lui» ha ribadito ieri Gilardino), resta al suo posto ma un altro ko potrebbe spingere i Della Valle a cambiare. Il nome più gettonato e gradito alla piazza resta quello di Delio Rossi ma nel club viola stimano pure Gigi Delneri e Roberto Donadoni. Anche se l'ipotesi più suggestiva lievitata in queste ore è quella di Carlo Ancelotti. Di certo Mihajlovic e la Fiorentina ora sono più che mai ad un bivio.
fonte: ANSA
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