L'arresto movimentato di lunedì scorso (e non martedì come spiegato nell'articolo) a Lastra a Signa (Firenze) potrebbe avere alcuni strascichi giudiziari.
Infatti il giovane ripreso nel video mentre viene fermato da due militari della Guardia di Finanza, ha denunciato ai carabinieri di essere stato colpito più volte, preso per la gola, sbattuto a terra e fermato così da due finanzieri nel corso di un controllo effettuato nell'ambito dell'emergenza Coronavirus.
“Mi hanno chiesto i documenti, ho mostrato la carta di identità a distanza perché l'uomo che me la domandava non indossava i guanti. Poco dopo, uno dei due mi ha preso per il collo”, ha raccontato nella sua denuncia agli uomini dell'Arma, come riporta Firenze Today.
Il giovane, un 26enne di origini cubane, ha raccontato di essersi liberato dalla presa “ma a quel punto l'altro mi ha preso di nuovo alla gola. Ho ricevuto pugni alla schiena e calci alle gambe e alla fine sono finito a terra. Qui mi hanno ammanettato, avevo un piede che mi pigiava sopra la testa e un altro sul polso ammanettato. Dal dolore ho pensato me l'avessero rotto. Poi mi hanno strappato via la mascherina”.
Secondo quanto appreso il 26enne è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per rifiuto di fornire le proprie generalità.
Dopo essere stato rilasciato dalla Guardia di Finanza, il giovane si è recato dai carabinieri, dopo essersi fatto visitare all'ospedale Torregalli, dove i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico lieve, escoriazioni, graffi al collo, contusioni e tumefazione al polso sinistro, dimettendolo con una prognosi di 7 giorni.
"Sulle affermazioni fatte dal militare all'indirizzo del fermato è in corso una valutazione interna - spiega un colonnello della Guardia di Finanza di Firenze al quotidiano online - perché il nostro ruolo ci impone di assorbire 'i colpi' in maniera istituzionale, sempre e comunque".
Ma ci sarebbe un episodio precedente che non sarebbe stato ripreso dai cellulari dei residenti, spiega il finanziere. "Le affermazioni dell'operatore sono una questione che valutiamo ma che resta separata dal fatto in sè", cioè dalla dinamica del fermo. Che sarebbe stata "del tutto regolare".
"La pattuglia era in piazza a fare una serie di controlli" sul rispetto dei decreti governativi per il contenimento della diffusione del Covid-19. "Ne erano già stati fatti diversi, quando i due operatori hanno fermato questo giovane" che "di fronte alla richiesta di esibire i documenti - dice il colonnello -, non li ha dati. Gli operatori hanno insistito più volte, lui si è rifiutato, poi si è allontanato". Gli operatori lo hanno fermato, lui ha alzato "prima la voce e poi le mani".
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