Sul palco della Leopolda prima dell'intervento conclusivo del sindaco Matteo Renzi sale Alessandro Baricco. Lo scrittore non è nuovo alla kermesse renziana, lui è stato presente sin dalla prima volta. Sceglie però di mettere in gardia Renzi dai nuovi renziani o da quanti ultimamenti sono "saliti sul carro", in particolare dagli esponenti Pd che dopo averlo osteggiato alle passate primarie hanno scelto solo ultimamente di avvicinarsi a Renzi. "Ho l'impressione che hanno pensato che tutto sommato conviene ma in testa hanno sempre le stesse cose e la distanza è sempre la stessa. Come se a un certo punto ci avessero dato il giocattolo che tanto volevamo ma senza le pile dentro. Noi per fortuna abbiamo le tasche piene di pile ma dobbiamo stare attenti anche noi perché ce le abbiamo da troppo tempo è il rischio è che siano scariche". "Se l’avventura di Renzi è solo un’ambizione personale segnerà la nostra attualità ma non la storia, in ogni caso dipenderà da ognuno di noi". Infine una riflessione su cosa vuol dire futuro: "Il futuro per me è tornare a casa, costruiamo il futuro restando fedeli ai lampi del passato".
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