I passeggeri della tramvia fiorentina promuovono il servizio a pieni voti: il 99% esprime un giudizio positivo (dal 26% che lo giudica ottimo al 60% buono e al 13% che dà un voto di sufficienza).
Solo l'1% lo valuta insufficiente. Aumentano anche i passeggeri: 200mila in più nel 2015 rispetto all'anno precedente (12,8 milioni nel 2014).
Qualità più apprezzate. La regolarità del servizio, la sua affidabilità e il comfort, l’attenzione all’ambiente e le informazioni al viaggiatore sia nel tram che alle fermate. Criticità. Difficoltà nella reperibilità dei biglietti, e decoro in particolare delle sedute che dopo 5 anni si sono logorate e l’affollamento soprattutto negli orari di punta.
È quanto emerge dall'indagine di gradimento realizzata da GEST - gestore della tramvia - che dal 1 al 14 febbraio ha intervistato un campione rappresentativo di 550 passeggeri a bordo dei mezzi della Linea 1, per conoscere il giudizio dell'utenza sulla qualità del servizio.
“La sfida è riuscire a mantenere questi livelli di consenso sulla qualità del servizio – commenta Jean Luc Laugaa, amministratore delegato di Gest - Per farlo dobbiamo rinnovarci e migliorare costantemente l’offerta. Nel 2016 risolveremo il problema delle biglietterie alle fermate e miglioreremo il comfort dei passeggeri, a partire dal rinnovamento delle sedute. Siamo attenti e sensibili alle critiche - prosegue Laugaa - perché ci aiutano a migliorare un servizio in costante crescita e che nel 2015 ha superato i 13 milioni di passeggeri”.
Con la tramvia meno auto. La tramvia ha prodotto anche interessanti cambiamenti nella scelta dei mezzi per i propri spostamenti: il 22% dei passeggeri intervistati dichiara di non usare più il proprio mezzo privato (16% auto e 6% moto/ciclomotore), che grazie alla tramvia resta in garage. I passeggeri scelgono infatti la tramvia per la comodità e per la sua affidabilità. Punti di forza sono quindi la regolarità, la frequenza e puntualità del servizio (96,54), la sicurezza (92,37%) e l’efficacia delle informazioni, dagli avvisi di fermata visivi e sonori a bordo che alle fermate (93,82%).
Il 47% degli intervistati raggiunge la fermata della tramvia a piedi, il 20% con il bus e l'11% ci arriva in auto o in moto.
La maggioranza dei passeggeri utilizza un abbonamento (47%) e la destinazione prevalente è il posto di lavoro (34%), la scuola (27%), ma si usa anche per fare gli acquisti.
Soddisfazione anche per la condizione dei mezzi, lo stile di guida e del comportamento dei conducenti e forte apprezzamento per il mezzo, percepito come rispettoso dell'ambiente ed efficace per ridurre i livelli di inquinamento urbano, del rumore e dell’aria (92,5%).
Criticità. Se la qualità del servizio continua ad essere giudicata buona e ottima non mancano le richieste di miglioramento: usura dei sedili; aria condizionata; affollamento negli orari di punta e biglietterie automatiche non sempre funzionanti. Aspetti su cui GEST ha già studiato le soluzioni.
Comfort ed emettitrici automatiche. “Per i sedili – precisa Laugaa – stiamo scegliendo un rivestimento che potrà essere lavato facilmente e in grado di assicurare una maggiore resistenza e durata. Dobbiamo mettere delle emettitrici come quella che stiamo sperimentando alla fermata Resistenza, che consente l’acquisto del biglietto anche con carte di credito e bancomat. Per riscaldamento e l'aria condizionata abbiamo lavorato con Hitachi per dotare i nostri mezzi di un sistema che rileva la temperatura esterna e adegua automaticamente quella interna riducendo così l’escursione termica”.
Affollamento. “Siamo vittime del nostro successo. Per ridurre l’affollamento– conclude l'Ad di Gest – dovremmo intensificare la frequenza tra un tram e l’altro. Ma è materialmente impossibile farlo. Non ci è consentito scendere sotto gli attuali 3 minuti e 40 secondi. Pensate che a Parigi la frequenza minima dei tram scende raramente sotto i 4 minuti. Noi siamo riusciti a fare di meglio, ma più così è impossibile. Ma faremo di tutto invece affinché la tramvia di Firenze sia sempre più accogliente, pulita ed efficiente al pari di quelle in funzione nelle più grandi città europee”.
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