Fiorentina - Behrami: "Non immagino una squadra senza Montolivo"

Ecco le principali dichiarazioni di Valon Behrami, centrocampista della ACF Fiorentina, nell'odierna conferenza stampa a tre giorni dall'incontro casalingo di Campionato contro il Catania.

“Se mi sento un giocatore fondamentale per la Fiorentina e il centrocampo? - Sicuramente non stiamo attraversando un buon periodo, a Udine il centrocampo non ha funzionato bene ed è lì che si risolvono le partite, sicuramente dobbiamo fare qualcosa in più. Come ho sempre detto sono felice di giocare con questo gruppo e stare in questa città”.

“Il Catania? - Sicuramente è una partita difficile, loro si chiuderanno e queste sono le partite dove soffriamo se non riusciamo a sbloccare il risultato, noi dovremo avere pazienza. Tutte le partite valgono tre punti e sabato non penserò alla mia eventuale squalifica con la Juventus se dovessi prendere un giallo. La posizione dove mi trovo meglio è quella di interno di centrocampo, poiché mi consente di sfruttare al meglio le mie qualità, ma dipende anche dalla squadra che devi affrontare”.

“Firenze? - Quando sono arrivato mi hanno detto ' a Firenze o ti odiano o ti amano', quindi ho cercato di dare subito il meglio di me”.

“Sicuramente la Fiorentina adesso non sta esprimendo un buon calcio, sicuramente dovremo cercare di seguire meglio quello che dice il Mister – prosegue – Montolivo lo vedo sereno, è chiaro che sia un po' giù di morale, ma lo siamo tutti visti i risultati, Riccardo è un campione e non riesco ad immaginare un centrocampo senza di lui. Per quanto riguarda la critiche a Sinisa devo dire che molti giocatori devono a lui la crescita che hanno fatto, io e Cerci siamo un esempio, non è giusto scaricare tutte le responsabilità su di lui. Mihajlovic è una persona schietta e questo può creare antipatie o simpatie”.

“Vargas? - La situazione è chiara, si è comportato in modo non corretto ed è stato punito, ma la questione finisce lì, si sta allenando bene e con entusiasmo. Tornando alla Fiorentina, posso dire che con la Lazio siamo stati sfortunati, forse a Cesena si poteva fare di più, ma io sono una persona positiva e mi piace guardare il bicchiere mezzo pieno. È indubbio che sabato col Catania ci aspetta una partita importante, sarà un crocevia. A Firenze c'è pressione, e sicuramente pesa su di noi, c'è chi la prende come stimolo, ma anche a chi dà noia”.

“Il modulo del centrocampo, come ho detto, dipende dalle squadre che si va ad affrontare – conclude – l'affetto dei tifosi mi fa molto piacere ed è anche uno dei motivi che mi spinge a dare il massimo e cercare di fare sempre bene”.