Sette anni di reclusione, è la pena richiesta dalla procura di Prato nel processo a carico della donna trentenne accusata di atti sessuali e violenza sessuale nei confronti di un minorenne a cui dava ripetizioni private e da cui ha avuto un figlio circa due anni fa.
Con la donna, difesa dagli avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, viene processato anche il marito, accusato di falsa attestazione di stato perchè, in una prima fase della vicenda, aveva affermato di essere lui il padre del bambino nato dalla relazione della moglie con il ragazzino, pur sapendo, secondo l'accusa, che il bambino era stato concepito con il ragazzino, oggi sedicenne, ma che all'epoca dei fatti contestati, sempre secondo gli inquirenti, non aveva ancora compiuto 14 anni.
Per il marito della donna la procura ha chiesto una condanna a due anni. I due imputati erano presenti oggi in aula.
La sentenza verrà emessa nei prossimi giorni, con data dell'udienza ancora da fissare.L'indagine, condotta dalla squadra mobile di Prato e coordinata dai pm Lorenzo Gestri e Lorenzo Boscagli, era stata avviata nei primi giorni di marzo del 2019 in seguito alla denuncia presentata dai genitori del ragazzo a cui la donna aveva dato in passato ripetizioni private.
Ai genitori il ragazzino aveva raccontato della relazione con la donna e di essere il padre del neonato che la sua insegnante, già madre di un altro bambino, aveva partorito pochi mesi prima.
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency