Il 2016 è iniziato con un salutare esercizio ginnico. La genuflessione. La pratica dilaga in tutta Europa. Dà il via la Germania, motore del Vecchio Continente (talmente vecchio che possiamo tranquillamente iniziare a chiamarlo Continente Decrepito), segue l’Italietta.
L’anno passato i francesi avevano dato il ritmo all’attività con slogan vari lanciati a caldo della caccia grossa novembrina tenuta dall’ISIS presso la Vie Lumiere.
L’apertura delle olimpiadi della genuflessione del nuovo anno - dicevamo - spetta ai tedeschi; grazie ad una simpatica iniziativa dei nostri “amici” islamici. Stavolta tocca ai Profughi o sedicenti tali. Sembra, infatti, che solo il 10% di coloro che sono stati accolti lo siano effettivamente, mentre la stragrande maggioranza è riuscita ad avere lo status grazie a falsi passaporti siriani. Dati che, se confermati, spiegherebbero un comportamento che difficilmente è compatibile con lo stato emotivo di chi davvero fugge da una guerra. Anno nuovo…stragi nuove! E allora via con un bello stupro di massa delle bionde valchirie aperse d’Acqua di Colonia. Cinquecentoventuno donne. Il miglior risultato di sempre, dopo le imbattibili performance dell’Armata Rossa del 1945. Chapeau.
Lo stupro su scala industriale, si sa, non è cosa semplice. Fortunatamente, con una banale app, la satanica tecnologia occidentale è venuta in soccorso dell’orda di mandrilli levantini. Passa il tempo. Tic Tac Tic Tac. Tre mesi dalle stragi di Parigi, un mese dalle violenze sessuali di massa di Colonia. Niente. Non succede niente.
I tedeschi con il loro proverbiale pugno di ferro, qualcosa, a dire il vero, lo fanno. Viene licenziato all’istante il capo della polizia della città renana! Eh però. Duro colpo per la criminalità organizzata di matrice islamica…
Dell’argomento, ovviamente, non si parla più. Tutti noi l’abbiamo rapidamente dimenticato. Forse non tutti. Le migliaia di esseri umani che hanno visto la propria vita distrutta, in modo diretto o indiretto, non saranno più le stesse e mai potranno dimenticare. Molti non ci sono proprio più.
A rinfrescarci temporaneamente la memoria sulla situazione insostenibile ci pensano un Imam e un Governo (quello italiano).
Iniziamo dall’esternazione del barbuto imam di Colonia ad una TV russa.
Vale la pena riportare l’intera frase pronunciata dall’ottimo leader religioso: «uno dei motivi per cui gli uomini musulmani violentano o infastidiscono le donne è per come vanno vestite. Quando se ne vanno in giro mezze nude e profumate, accadono certe cose. È come buttare olio sul fuoco». Non fa una piega. Come dargli torto. Secondo me sono le case produttrici di tali lussuriose fragranze che dovrebbero essere condannate a risarcire i danni. In qualità di avvocato consiglio vivamente una class-action ai profughi. Per come siamo genuflessi è probabile che la vincano.
Anche questa volta tutti si indignano ma il “signore” in questione continua indisturbato la sua opera di proselitismo.
Ed ecco che entriamo in scena noi! I maestri indiscussi della nobile arte della genuflessione. Notoriamente dotati del primato nell’estro creativo. I Galli e gli algidi Teutoni si sono limitati a non usare il pugno duro. Gli Stati Eunuchi d’Europa, ormai, sono popolati di rammolliti turbo capitalisti.
Noi il pugno nemmeno lo abbiamo. Come sempre, però, riusciamo a far ridere i polli, piazzando perizomi alle eburnee statue dei musei capitolini per non agitare il Presidente iraniano in visita a casa Nostra, non avvezzo a tali forme di porno-deviazioni artistiche.
Povera Europa.
Paolo Sebastiani, avvocato (nessuno è perfetto!), accanito bibliofilo; ama la Storia, che approfondisce insieme a Winston, il suo bulldog inglese. Conduce Elzeviro, trasmissione in onda ogni lunedì alle 21 su Tvr Più (Canale 13 Digitale Terrestre) e Black Baccara, in onda su Radio Rosa tutti i mercoledi alle 21.
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