Ha aperto il pacco indirizzato al suo ufficio, nella caserma Ruspoli, sede del comando della brigata paracadutisti della Folgore, a Livorno, ed è stato investito da un'esplosione, che gli ha amputato tre dita e che rischia di fargli perdere la vista da un occhio. L'attentato è stato rivendicato dalla Federazione anarchica informale (Fai). Il ferito, Alessandro Albamonte, 40 anni, di Taranto, è stato trasportato prima all'ospedale di Livorno e poi a quello Fiorentino di Careggi. Non è in pericolo di vita. La moglie, in attesa del secondo figlio, ha udito l'esplosione per telefono. Proprio in quel momento stava parlando con un collega del marito, che ha un ufficio nella caserma livornese. Il capo dello Stato Giorgio Napolitano si è detto vicino alla famiglia dell'ufficiale, mentre il premier Silvio Berlusconi ha espresso "anche a nome del Governo, affetto e vicinanza" al parà, "sgomento e condanna per il vile attentato e solidarietà agli uomini della Brigata Folgore che in Afghanistan stanno assolvendo come sempre in modo perfetto il loro dovere". Albamonte è il capo di Stato maggiore della Brigata, un ufficiale "molto preparato", dicono i suoi colleghi, con una lunga esperienza e diverse missioni internazionali alle spalle, dalla Bosnia all'Afghanistan. Le indagini dei carabinieri del Ros - coordinate dalla procura di Firenze - si sono subito orientate verso la "matrice anarco-insurrezionalista". C'è anche un legame tra l'attentato di Livorno e altri due attacchi simili avvenuti in giornata in Svizzera e Grecia: una lettera bomba spedita alla Swissnuclear (la federazione dell'industria nucleare svizzera) che ha provocato due feriti a Olten, e il plico esplosivo destinato al direttore del carcere greco di Koridallos, spedito da Firenze e disinnescato prima che esplodesse. Un legame che si sarebbe "rafforzato" grazie ai contatti costanti tra gli anarchici italiani, greci e svizzeri. Fin da subito, gli investigatori hanno sospettato che gli attentati fossero riconducibili alla Fai, responsabile di decine di pacchi bomba tra cui quelli spediti a Natale alle ambasciate di Svizzera, Cile e Grecia in Italia. L'ipotesi è stata confermata dalla rivendicazione, trovata vicino al pacco esploso a Livorno. Non sarebbe stato però indicato alcun mittente (sul pacco arrivato in Grecia era riportata la dicitura Eurofor, Firenze). Al vaglio degli investigatori anche il legame che potrebbe esserci fra l'attentato e gli impegni della Folgore, che attualmente è schierata quasi tutta in Afghanistan, dove tra qualche giorno assumerà il comando della Regione ovest della missione Isaf.
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