La Corte Europea per i Diritti dell'Uomo di Strasburgo ha condannato l'Italia per non aver protetto una donna, vittima di violenze da parte del partner, e il figlio di un anno, dall'uomo nel 2018.
Il caso è quello di Annalisa Landi e del piccolo Michele, accoltellato a Scarperia, in provincia di Firenze, dal padre Niccolò Patriarchi (nella foto), mentre era in braccio alla donna che tentò di salvare il bambino ricevendo lei stessa numerose coltellate. Presente al momento dell'omicidio anche l'altra figlia di 7 anni della coppia che si salvò perché la madre le fece da scudo.
Secondo quanto si legge nella sentenza emessa dalla Corte, "l'inerzia delle autorità" che "erano venute erano venute venute meno al loro dovere di condurre un'immediata e valutazione proattiva del rischio di reiterazione degli atti violenti" nei confronti della donna e del figlio "aveva consentito al partner di continuare a minacciarla, molestarla e aggredirla impunemente" fino ad arrivare all'omicidio del figlio .
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