La Toscana prenota volumi di traffico, slot orari e servizi sull'infrastruttura ferroviaria, programmando un incremento potenziale del 5% della capacità (complessivamente circa 23,7 milioni treni chilometro/anno), che permetteranno di riorganizzare il servizio regionale in modo più rispondente alle reali esigenze di mobilità dei territori.
Il presidente della Toscana Enrico Rossi e l'amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile hanno firmato oggi l'Accordo Quadro che definisce gli ambiti entro i quali sarà sviluppato il traffico ferroviario toscano nei prossimi anni.
L'Accordo prevede il potenziamento dei collegamenti nell'area metropolitana di Firenze e sulle linee Pistoia - Lucca, Firenze - Pisa e Firenze - Siena. Nessuna linea avrà riduzioni di servizi. La riprogrammazione del servizio avverrà progressivamente, in funzione delle nuove infrastrutture ferroviarie disponibili (raddoppio Pistoia – Montecatini - Lucca, raddoppio Empoli - Granaiolo, potenziamento nodo di Firenze, sottoattraversamento AV, eccetera). I primi potenziamenti saranno comunque già effettuati sulla rete ferroviaria attuale.
L'Accordo Quadro - il cui testo è stato approvato dalla Giunta regionale lo scorso 8 marzo - avrà validità per 5 anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori 5. Questo atto precede la firma del nuovo contratto di servizio tra Regione Toscana e Trenitalia, delineando il contesto nel quale i nuovi servizi ferroviari dovranno svilupparsi. L'obiettivo è far crescere sempre più in Toscana il numero degli utilizzatori del treno, potenziando e migliorando il servizio ferroviario.
Per RFI l'Accordo Quadro relativo alla capacità ferroviaria è il principale strumento per determinare le reali esigenze di mobilità del territorio e per programmare, ove sia necessario, piani di upgrade infrastrutturale, nella certezza che gli interventi realizzati saranno messi a frutto dalla crescita parallela dei servizi regionali.
Le maggiori novità sono previste, con diversi orizzonti temporali, nell'area metropolitana, dove si concentra quasi la metà della popolazione toscana e la domanda di mobilità è più elevata.
In attesa della realizzazione del sottoattraversamento, che renderà disponibile la stazione di Firenze Santa Maria Novella e i binari di superficie per i servizi ferroviari regionali e metropolitani, RFI progetterà soluzioni che consentano di programmare frequenze di collegamenti fino a un treno ogni 10 minuti per Prato, uno ogni 20' per Empoli, uno ogni 30' per Pistoia e Montecatini. Avviati gli studi di fattibilità per il quadruplicamento in affiancamento fra Firenze Rifredi e Firenze Statuto e la realizzazione di un ulteriore binario fra Firenze Santa Maria Novella e Firenze Rifredi.
Opere che consentiranno di differenziare le tipologie di traffico: regionale (distanze medio-lunghe, numero limitato di fermate) e metropolitano (distanze brevi, servizio capillare sul territorio, elevata frequenza, flotta treni dedicata) diretto a Empoli (linea Pisana), Prato/Pistoia (linea Pistoia – Lucca - Viareggio), Montevarchi (linea Aretina). Inoltre, sarà sempre maggiore l'integrazione con il sistema delle tramvie fiorentine, in corso di realizzazione. Per questo nell'Accordo è prevista anche la nuova fermata metropolitana "Guidoni" sulla linea Pisana, fra Le Piagge e Firenze Rifredi, che collegherà la ferrovia con l'aeroporto Vespucci e con la linea 2 della tramvia.
Linea Aretina: il servizio rimarrà pressoché inalterato per le relazioni medio-lunghe, ma gli interventi tecnologici e infrastrutturali programmati permetteranno di velocizzare i servizi ed aumentare la regolarità.
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