La Toscana Aeroporti I Medicei non riesce a superare l’Unione Rugby Capitolina sul proprio campo.
La gara, aperta con un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime del terremoto de L’Aquila – terra natale di tanti tra giocatori e tecnici impegnati ieri sul Ruffino Stadium Mario lodigiani – finisce 8 a 17. Prova in controtendenza con l’ultima partita contro il Brescia, che ha fatto ricadere i gigliati nella discontinuità di risultati ormai nota dolente del loro percorso in questo campionato.
La qualità difensiva dei romani e la loro capacità di cogliere ogni occasione per segnare hanno fermato l’assalto al secondo posto in classifica tentato dai biancoargentorossi di Presutti e Martin. I Medicei sono entrati in campo con i migliori propositi. La voglia di costruire gioco ed il dominio nelle fasi statiche e sulle fonti di gioco hanno alimentato il loro entusiasmo sopratutto nel primo tempo, anche se un intercetto con fuga in meta subito dopo 3 minuti di gioco ha fatto suonare i primi campanelli di allarme.
Il lavoro di costruzione dei fiorentini è comunque proseguito caparbiamente, cercando di alternare, in prevalenza nel primo tempo, incursioni in profondità vicine alla mischia – più efficaci – a tentativi di spostamento del gioco al largo. Spesso l’attenta difesa della Capitolina ha creato problemi sui punti di incontro, contestando ogni pallone ed esercitando una forte pressione difensiva che ha messo in difficoltà i padroni di casa inducendoli all’errore nel riciclo e nella gestione delle ripartenze. Una strategia attendista, con difesa aggressiva, raddoppiata, al limite del fuori gioco e con molta malizia al seguito, ha permesso ai romani di gestire l’incontro limitandosi in attacco a rovesciare la pressione con calci tattici e aspettando il momento giusto per colpire. Cosa che poi è avvenuta sfruttando ogni minima sbavatura difensiva de I Medicei nelle poche occasioni che hanno avuto per avvicinarsi alla loro linea di meta.
Dopo la meta su maul avanzante di Cemicetti sul finale di primo tempo il tentativo di correre ai ripari per I Medicei ha portato a concentrare tutte le energia sui loro punti di forza. Nel secondo tempo il gioco di mischia l’ha fatta da padrone a scapito del ritmo di gioco e della spettacolarità della partita rendendo anche meno frequenti le possibili occasioni per andare a meta. Forti di una gran volontà di rovesciare il risultato i gigliati hanno mantenuto comunque l’iniziativa fino alla fine del match. Purtroppo una touche sempre vincente – con un Civetta superlativo – ed una mischia chiusa che ha ritrovato un buon assetto anche dopo i cambi del secondo tempo, non sono bastate ad avere la meglio. Complice la stanchezza e l’inesorabile scorrere del cronometro la Capitolina è riuscita ad espugnare il Ruffino Stadium mettendo sul piatto di questo confronto a due per l’accesso ai playoff un doppio vantaggio negli scontri diretti che potrebbe essere determinante.
Rimangono da giocare due partite, domenica prossima 17 aprile in trasferta contro la capolista Pro Recco ed il 24 in casa contro la Gran Sasso. Per la Capitolina, strada più facile, Brescia fuori e Pro Recco in casa. Con 10 potenziali punti ancora a disposizione i giochi possono essere ancora aperti e lo fa pensare anche l’alternanza di risultati che comunque ha caratterizzato tutte le squadre in lizza in questi playoff Eccellenza.
A disposizione: 20 Savia.
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