La prescrizione 283 del 10 aprile 2006, procedura firmata in tema di sicurezza ferroviaria, dall'ingegner Mauro Moretti come ad di Rfi, e che indicava di analisi dei rischi e delle cautele da prendere, "è la prova della sua estraneità da responsabilità colpose" nel processo sul disastro ferroviario di Viareggio (Lucca) del 29 giugno 2009. Lo ha detto il difensore di Moretti, l'avvocato Ambra Giovene, nel processo di appello bis in corso a Firenze ricordando un articolato atto organizzativo di Rfi disposto con Moretti amministratore delegato. Con la prescrizione 283 date indicazioni su metodi e procedure di valutazioni dei rischi e degli interventi cautelari da attuare dove necessario sulla sicurezza ferroviaria. In quella fase Rfi era il soggetto che sovrintendeva alla sicurezza sulla circolazione ferroviaria in Italia, mentre dal giugno 2008 subentrò nel ruolo un ente terzo, l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria. Il carro merci che si ruppe a Viareggio era noleggiato in Germania ed entrò in Italia nel marzo 2009.
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