Processo Magherini, udienza tecnica senza colpi di scena. Restano le 'percosse'. Testimoni in aula dal 2 novembre

Al Palazzo di Giustizia di Firenze si è tenuta nel primo pomeriggio la seconda udienza del processo per la morte di Riccardo Magherini, avvenuta durante un fermo dei carabinieri nella notte tra il 2 ed il 3 marzo 2014, e per la quale sono imputati quattro militari dell'Arma e tre volontari della Croce Rossa italiana intervenuti sul posto. Presenti nell'aula 28 del tribunale di Firenze oltre ai familiari, tanti amici di Riccardo Magherini che hanno indossato, come nella scorsa udienza, una maglia di colore giallo con la scritta "Verità e Giustizia per Ricky". Oltre a loro presenti anche i tre volontari imputati, con Perini e Matta difesi dall'avvocato Massimiliano Manzo e Mitrea dall'avvocato Domenico Borsellino, e due, Vincenzo Corni e Agostino Della Porta, dei quattro carabinieri chiamati a giudizio e difesi dall'avvocato Maresca, ad eccezione del maresciallo Castellano, assente in aula, difeso dall'avvocato Ragusa.

Il Giudice monocratico Barbara Bilosi era chiamata ad esprimersi sulla richiesta di costituzione di parte civile avanzata dalle associazioni, Acad, A buon diritto e Cittadinanza attiva. Ammessa al processo, soltanto per il reato di "percosse", Acad costituita parte civile contro i quattro carabinieri imputati.  Nel corso dell'udienza, l'avvocato Francesco Maresca, difensore di tre militari dell'Arma, ha chiesto, senza ottenerlo, il non luogo a procedere nei confronti dell'appuntato Corni, imputato anche per percosse, in quanto procedibile solo per querela. Su questa istanza il pm Luigi Bocciolini ha espresso parere negativo ricordando le concitate fasi di richiesta di aiuto che in quel momento sopraggiungevano da parte di Riccardo Magherini immobilizzato a terra.

Fissato il calendario delle udienze fino al nuovo anno. Si tornerà in aula il 2 ed il 30 novembre, il 7 ed il 14 dicembre oltre ad altre tre udienze fissate per Gennaio (13, 20, 25). Le udienze avranno inizio alle 9.30 per terminare alle 17.30 circa come precisato dal giudice Barbara Bilosi che ha stabilito anche il numero dei testimoni che verranno chiamati a deporre: 15 ad udienza. La dottoressa Bilosi si è poi riservata "la valutazione che il giudice è tenuto a compiere nel corso del giudizio in ordine alla sussistenza della condizione di procedibilità". 

"Sono soddisfatto - ha dichiarato Fabio Anselmo, legale della famiglia Magherini - perchè si è preso atto del fatto che Riccardo chiedeva aiuto. E lo faceva a causa del dolore subito dai calci mentre era immobilizzato a terra. Il dibattimento porterà alla verità".