Sarà inaugurato oggi, 4 agosto, il nuovo spazio estivo di Firenze dal nome Flower (For Living On a Wonderful Ecological Resource), progetto che darà nuova vita, tra concerti, presentazioni di libri e cultura enogastronomica, ad uno dei luoghi simbolo della città di Firenze: il Piazzale Michelangelo.
Ideatrice di questo progetto - dalle finalità sociali e culturali - è l’associazione Art in progress, che in collaborazione con Controradio, Giunti Editore, amblé e Easy living, renderà il piazzale Michelangelo uno dei protagonisti dell’Estate fiorentina.
Il nuovo spazio è stato presentato in Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella, da Tommaso Sacchi dell’Estate fiorentina, a Fabrizio Bodini di Art in progress, da Marco Imponente, dal direttore generale del Controradio Club e dal direttore editoriale di Giunti Editore Beatrice Fini.
“Da domani sera andrà in onda un vero e proprio esperimento culturale al piazzale Michelangelo - ha detto ieri il sindaco Nardella -. Portare la cultura e un’offerta qualificata di tempo libera al piazzale Michelangelo era un obiettivo molto importante e sentito dall’amministrazione e lo abbiamo realizzato con il progetto Flower nell’ambito dell’Estate fiorentina. Una delle novità del progetto sta nel fatto che il Comune ci ha messo un contributo di 35mila euro - ha spiegato -: lo abbiamo messo perché abbiamo voluto chiedere ai progettisti e agli organizzatori un impegno particolare sull’offerta culturale di qualità. Inoltre, abbiamo chiesto e, apprezzato molto, una particolare attenzione per il contesto, ovvero una progettazione sostenibile, raffinata, e degna del valore e della bellezza del piazzale”. “Il nuovo spazio al piazzale pone un’attenzione particolare alla cosiddetta ‘movida molesta’ - ha continuato il sindaco - e anche da questo punto di vista Flower presenta una novità: per la prima volta infatti abbiamo messo nel bando il divieto di vendita e somministrazione di superalcolici. Quindi, sarà uno spazio culturale ‘soft drink’ perché la filosofia di fondo è vivere il piazzale con equilibrio, rispetto, divertimento e con la testa. È una nuova filosofia che sperimentiamo con questo progetto”.
“Il piazzale Michelangelo torna ai fiorentini e diventa uno dei luoghi dell’Estate - ha detto Tommaso Sacchi -: domani apre l’undicesimo spazio della rassegna estiva in uno dei luoghi più emblematici di Firenze. Il progetto Flower è frutto di un gruppo di lavoro di operatori culturali della città, che mettendo insieme le forze con l’Estate già in corso, di fatto danno vita a uno dei luoghi più prestigiosi dal punto di vista della programmazione culturale cittadina”.
L’allestimento di Flower: un salotto verde!
L’allestimento del nuovo spazio è stato curato dall’architetto Livia Mantovano. Il posto sarà caratte-rizzato da oggetti di modernariato: ogni tavolino, così come le sedute a disposizione per gli spetta-coli in programma, sarà diverso da un altro. Oltre alle sedie anche una serie di salottini. Gli eventi in programma si svolgeranno su una pedana in legno, posizionata per valorizzare il panorama naturale del piazzale. Nel centro dell’allestimento sarà presente una struttura compatta rivestita in legno che funzionerà come punto di ristoro. Il tutto sarà circondato da piante e alberi grazie al sup-porto e alla collaborazione del vivaio “Guido degl’Innocenti”. “Una specie di salotto verde - ha spiegato Mantovano - ispirato all’agorà, rivisitata in chiave contemporanea, per creare un cuore pulsante dove si potrà godere la meravigliosa vista della città”.
Il concept
L’idea sulla quale si fonda il progetto Flower per il Piazzale Michelangelo - hanno spiegato gli organizzatori - è quella di un luogo che si ponga all’intersezione tra tre linee direttrici: culturale letteraria, cultura artistica e cultura enogastronomica locale”. “Un luogo stratificato dove il cittadino - così hanno spiegato gli ideatori del progetto - come il turista, possano essere stimolati e avvolti dalla continua proposizione di contenuti culturali eterogenei, che diano allo spazio urbano una specifica identità, rendendolo “vivo”, non più semplicemente turistico, per rubare qualche fotografia alla città. Il piazzale Michelangelo, uno dei simboli di Firenze, che ritorna a essere luogo di vita per i cittadini e diventa luogo di accoglienza e visibilità per le sue eccellenze culturali grazie alla contemporanea presenza di un’area di confronto dedicato all’attualità e ai libri, un punto ristoro e un palco per ospitare performance artistiche differenti, musicali e teatrali. Il piazzale Michelangelo che presenta Firenze come luogo di cultura nel senso più ampio possibile, grazie ad una fitta programmazione culturale musicale, letteraria, teatrale, organizzata con cura da Controradio e da Giunti Editore, accompagnata da un’offerta enogastronomica locale di qualità, rappresentata da amblé. L’obiettivo generale di Flower è quindi di valorizzare l’intero territorio fiorentino tramite la proposizione di contenuti culturali e artistici di qualità in uno dei luoghi simbolo della città”.
IL PROGRAMMA
“Musica e teatro” a cura di Riccardo Ventrella
La parte musical/teatrale, curata da Riccardo Ventrella, punteggerà il mese di agosto. La rassegna dedicata alla musica dal titolo “Jazz dopo il tramonto” allineerà molti artisti della scena locale che presenteranno progetti nuovi: dal pianoforte di Alessandro Galati al melange di Fabio Morgera, alla voce di Anna Granata, al sax di Dario Cecchini. Eccezionale l’apertura del 4 agosto con il trio di Kurt Rosenwinkel, importante chitarrista americano noto sia come solista che come accompa-gnatore di musicisti del calibro di Brad Mehldau. Particolare anche l’appuntamento del 10 agosto col quintetto di Bruno Santori, già tastierista dei mitici Daniel Sentacruz Ensemble e più volte diret-tore a Sanremo, con un progetto su jazz e canzone italiana. Dentro il programma anche la rasse-gna “Ed io tra voi” che rappresenterà un momento “intimo” di confronto musicale di un cantante con la chitarra alle prese con il pubblico come nel tinello di casa. Ogni artista proporrà i suoi brani e soddisferà, magari, qualche richiesta estemporanea del pubblico. Protagonisti ad oggi confermati Massimiliano Larocca, Gianfilippo Boni, Nicola Pecci ed altri. Per il teatro, invece, sarà protagoni-sta la rassegna “Letti con vista” che vedrà celebrati attori fiorentini leggere tra le righe di autori che gravitano intorno al mondo dell’umorismo: da Collodi a David Sedaris a Dino Buzzati fino all’inossidabile Paolo Villaggio: proprio con le pagine di Fantozzi inizierà la rassegna il 5 agosto con Simone Faloppa, seguito da Lorenzo Degl’Innocenti, Alessio Martinoli e Alessandro Riccio.
Le proposte di Controradio con le rassegne “This is Florence! Talk (Radio) Show” e “Il dito puntato”
Controradio curerà la rassegna “This is Florence! Talk (Radio) Show”, le storie della città fra pas-sato, presente e futuro, stimolate dai giornalisti di Controradio e raccontate dalla viva voce dei per-sonaggi che la animano, dal vivo e in diretta radiofonica. In calendario un focus sull’arte contempo-ranea con i direttori dei musei fiorentini; le storie di Firenze attraverso l’aneddotica, fra dialetto fio-rentino e italiano con l’Accademia della Crusca; il cibo a Firenze fra tradizione e innovazione (dai trippai ai cuochi stellati); i 50 anni dall’alluvione; i 90 anni della Fiorentina (con Giunti Editore). Controradio curerà inoltre la rassegna “Con il dito puntato”. Dal piazzale Michelangelo l’ospite della serata punterà il dito verso i capolavori della città: un racconto/reading realizzato da illustri perso-naggi che si sono occupati dei luoghi che raccontano, dall’architetto Francesco Gurrieri che parlerà della cupola del Brunelleschi, allo storico dell’arte Antonio Natali (Uffizi), al priore Bernardo Gianni (Chiesa di San Miniato), al Rettore Luigi Dei (Tempio Ebraico), allo chef Fabio Picchi (quartiere S. Ambrogio) con Giunti Editore.
Le proposte di Giunti con la rassegna “Racconti di fine estate”
Giunti Editore organizza la rassegna “Racconti di fine estate”, in cui autori importanti si racconta-no al pubblico attraverso i loro libri su temi di scienza, musica, attualità e molto altro. Dallo scienziato Stefano Mancuso, che illustra i risvolti più affascinanti della neurobiologia vegetale, a Riccardo Bertoncelli, uno dei narratori più autorevoli della scena rock e jazz del Novecento; da Sergio Staino, con il suo romanzo a fumetti di satira politica, a scrittrici come Simona Sparaco (che dialo-gherà con Massimo Gramellini) e Catena Fiorello (che dialogherà con Rita Dalla Chiesa); dall’incontro con Lucia Bacciottini, su come vivere green, a quello con Antonio Fusco, funzionario di polizia, sulle tecniche investigative tra fiction e realtà.
La ristorazione con amblè
amblè gestirà il punto di ristoro di Flower. “L’attenzione al territorio - spiegano gli ideatori di amblè - viene declinata in termini di ambiente e prodotti genuini e naturali da amblé, salotto nascosto in stile post industriale anni ’50, situate nel cuore di Firenze, partner scelto per la gestione dell’area ristoro”. amblè arriva al piazzale Michelangelo con la stessa filosofia del punto ristoro collocate al centro di Firenze. Nel menù protagonista la scelta delle materie prime utilizzate per preparare la sua specialità: il tramezzino preparato al momento, sia per l’idea del riciclo e del riutilizzo. “La pri-orità di amblè - spiegano - è conoscere il produttore, prima di affidarsi ad una semplice certificazi-one, lavorando con piccole aziende del territorio”. Per questo tutti i prodotti che saranno utilizzato sono a Km0, e comunque unicamente italiani. “Consapevoli dell’impatto - hanno detto - che ogni scelta ha sull’ambiente che ci circonda, amblé ha adottato dei comportamenti che vanno dalla pre-parazione nelle proprie cucine di alcuni alimenti quali il pane bianco, ai 5 cereali (vegano) e la maionese, al non utilizzo di zucchero bianco raffinato per le proprie torte, all’importante decisione di bandire la plastica”. “La filosofia che guida amblé è di essere parte attiva nella salvaguardia dell’ambiente, non favorendo il consumismo e lo spreco, ma contribuendo al riutilizzo della mate-ria, tanto da riuscire a riciclare il 90% del materiale utilizzato, e adoperare solo packaging riciclato e riciclabile”.
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