"Per Legge e Statuto il sindaco di Firenze può nominare sedici assessori. Io ho deciso di scendere a quota otto. La metà esatta. Naturalmente rispettando la parità di genere, quattro donne e quattro uomini". Lo scrive il sindaco di Firenze, Matteo Renzi nella sua enews, annunciando così che non ci saranno rimpasti in giunta dopo le dimissioni, di mercoledì scorso, dell'assessore al Bilancio Angelo Falchetti. Renzi ha iniziato il mandato nel giugno 2009 con dieci assessori, ridottisi a 8 con le dimissioni di Cristina Scaletti (Idv) nell'aprile 2010 e, appunto, di Falchetti (indipendente). "Ho deciso di dare un piccolo segnale, anch'io - spiega Renzi - Un piccolo gesto che non produce un risparmio enorme ma che dà il senso di come questa sfida sia cruciale per la dignità delle nostre Istituzioni. Se lo facessero anche in Parlamento, se eliminassero le pensioni per i consiglieri regionali, se riducessero gli sprechi, tutti i partiti avrebbero più credito".
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