La mattina dello scorso 25 aprile, a Firenze ed a Trespiano, sono comparse diverse scritte intimidatorie, con tanto di stella a cinque punte, in risposta alla commemorazione delle vittime appartenenti alla RSI, organizzata da Casaggì e la Giovane Italia. Incontriamo Marco Scatarzi, responsabile di Casaggì Firenze, che ci racconta come tali scritte minatorie siano venute a conclusione di un periodo di tensione che andava avanti da giorni.
Nella notte alla vigilia del 25 aprile, Firenze e dintorni è stata bersagliata di scritte "antifasciste" da mani ignote, ma organizzate. Anche l'esterno del cimitero di Trespiano, dove è esposta una lapide in memoria delle vittime appartenenti alla RSI sono comparsi due messaggi. Il primo: "Camerata basco nero il tuo posto è al cimitero", il secondo "Onore ai Partigiani caduti", mentre il terzo rivolto al Senatore Achille Totaro.
Stanotte, su uno dei due cartelloni che segnalano il restauro della Villa del Salviatino, è stata impressa una scritta che recita: "Gentile fascista eri il primo della lista! Morte a te e a chi ti difende". Qui il filosofo Giovanni Gentile, il 15 aprile 1944, fu assassinato da Bruno Fanciullacci.
Ecco le foto che documentano le scritte, prima di essere cancellate dagli addetti del Comune, apparse nella nottata al Salviatino, Villa Triste ed il Cimitero di Trespiano.
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