Sempre più difficili le condizioni degli agenti di polizia penitenziari, ieri due di loro sono stati aggrediti nell'Istituto Penale per minori 'Meucci' da alcuni detenuti magrebini. Per entrambi 12 giorni di prognosi, sono stati infatti riscontrati diversi traumi.
È salvo solo grazie all'intervento di un agente di custodia un detenuto del carcere di Sollicciano aggredito in cella dal suo compagno di cella. Ieri, riferisce il sindacato di polizia penitenziaria Sappe, è stata sfiorata la tragedia in un braccio del carcere fiorentino: un detenuto con turbe psichiche ha tentato di strangolare l'altro e di recidergli la gola con un'arma bianca di metallo.
Il servizio traduzioni detenuti di Firenze «è stato costretto a spegnere nuovamente i motori dei propri mezzi di trasporto.
Aveva deciso di farla finita impiccandosi all'interno della sua cella del carcere Sollicciano. Ma l'uomo un italiano di 25 anni, è stato salvato all'ultimo minuto grazie all'intervento degli agenti di guardia e del personale sanitario. Lo rende noto il sindacato di polizia penitenziaria Sappe della Toscana:"L'episodio è la dimostrazione dei drammi umani che quotidianamente si compiono nei sovraffollati penitenziari toscani, che nel solo anno 2010 ha visto la polizia penitenziaria sventare ben 141 tentativi di suicidio".
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