A poche ore dalla sentenza della Corte d'Appello di Perugia che ha assolto Amanda Knox e Raffaele Sollecito dall'accusa di omicidio di primo grado della studentessa Meredith Kercher, ilsitodibari vi ripropone il video della lettura della sentenza ripreso da Sky tg24. In primo grado Amanda era stata condannata a 26 anni di reclusione, Raffaele a 25.
“Anche a prescindere dalle prove scientifiche, l'esito di questo processo non puo' che essere quanto meno la conferma della condanna di primo grado”. Ha esordito così il pm Manuela Comodi, questa mattina, in apertura di requisitoria nell'ambito del processo ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher.
Riprenderà lunedì il processo d'appello a Raffaele Sollecito e Amanda Knox per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. Il processo si avvia ormai alla conclusione, con la sentenza che dovrebbe arrivare tra la fine di questo mese e l'inizio del prossimo.
Secondo i periti che hanno depositato stamane la perizia genetica sul coltello e sul gancetto del reggiseno di Meredith Kercher, nell'ambito del processo d'appello ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito, «non sussistono elementi scientificamente probanti la natura ematica della traccia B (lama del coltello)».
Riprende domani il processo per l'omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa la notte del 1à novembre del 2007. Sul banco degli imputati ancora una volta Amanda Knox e Raffaele Sollecito, già condannati rispettivamente a 25 e 26 anni di carcere con l'accusa di aver ucciso Mez.
Luca Maori e Giulia Bongiorno, legali di Raffaele Sollecito, hanno presentato alla Corte d'assise d'appello di Perugia una memoria difensiva volta a smentire la testimonianza di Antonio Curatolo, clochard che aveva sostenuto di aver visto la sera del primo novembre Sollecito e la Knox nella piazza davanti alla casa di via della Pergola.
Il deposito della perizia genetica disposta dalla Corte di Perugia nell'ambito del processo d'appello ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito, prevista per il 9 maggio, potrebbe subire un ritardo.
«Amanda non è mai stata così terrorizzata come durante quell'interrogatorio con la polizia italiana. Amanda è stata picchiata. Alla fine l'ha riconosciuto pure quel procuratore di cui preferirei non fare il nome». Lo dice in un'intervista a Repubblica Curt Knox, il padre della ragazza americana assolta in appello dall'accusa di avere ucciso Meredith Kercher.
Dopo la sentenza sul caso di Meredith Kercher, diversi manifesti di Forza Nuova sono apparsi nella mattina a Perugia. Nella comunicato arrivato in redazione si legge: “E’ deceduta ieri sera, a Perugia, nel Palazzo della giustizia illuminata, la società egalitaria e multirazziale: i due biondi fuori, fraternamente prosciolti e il “negro” dentro.
Dopo quattro anni di inchieste, perizie ed estenuanti maratone processuali (anche mediatiche), si è giunti finalmente alla sentenza del processo di appello per l’omicidio di Meredith Kercher.
"A tenermi la mano e a offrirmi del sostegno e del rispetto attraverso le barriere e le controversie c'erano degli italiani... Chi mi ha scritto, chi mi ha difesa, chi mi è stato vicino, chi ha pregato per me. Vi sono sempre grata. Vi voglio bene. Amanda»: così scrive Amanda Knox in una lettera di cui l'Ansa è in possesso.
Era prevista per le 21.30 la lettura della sentenza della Corte d'Appello per il processo sulla morte di Meredith Kercher. L'orario indicativo è stato comunicato agli avvocati e ai magistrati. Amanda Knox e Raffaele Sollecito hanno lasciato il carcere per recarsi in Tribunale per la lettura della sentenza.
Stefano Conti e Carla Vecchiotti, saranno loro gli esperti che si troveranno domani in aula per ricevere l'incarico di esperti scelti dalla Corte d'assise d'appello di Perugia per la perizia genetica sul gancetto di reggiseno e sul coltello al centro del processo a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher.
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