Assedio no global in Val di Susa, 23 feriti del 6° Battaglione Carabinieri Toscana

Una vera e propria azione di guerriglia quella messa in atto ieri dagli antagonisti No Tav in Val di Susa. Tremila no global hanno assaltato il cantiere della Maddalena nel comune di Chiomonte, una battaglia durata otto ore. Bilancio pesante per le forze dell'ordine: 188 feriti tra poliziotti (136), carabinieri (37) e finanzieri (15). Sulle loro teste piove di tutto, sassi, bombe carta, bottiglie di ammoniaca. Scudi di protezione distrutti, divise ridotte a brandelli dall'ammoniaca, scagliata dai no global organizzati militarmente. Sono arrivati da tutta Italia e perfino dall'estero per cingere d'assedio il cantiere. Esulta il leader No Tav Alberto Perino:  "Abbiamo vinto".

Dura invece la condanna del Presidente Napolitano, che parla di "violenza eversiva". Sulla stessa linea d'onda il ministro dell'Interno Maroni, che definisce la manifestazione di "stampo terroristico", sollecitando la Magistratura a perseguire i guerriglieri per il reato di tentato omicidio. Al contrario il Ministro leghista ha ringraziato le forze dell'ordine per il lavoro svolto.

Ricordiamo che tra i 37 carabinieri finiti al Cto di Torino, 23 sono i militari appartenenti al 6° Battaglione Carabinieri Toscana, che ha di stanza 90 uomini in Val di Susa.