In molti i fiorentini che stasera hanno preferito disertare la prima di Sanremo per venire ad ascoltare il loro Primo cittadino che all'Auditorium del Palacongressi presenta in anteprima la sua ultima fatica letteraria: un avverbio di luogo o forse un'esclamazione imperativa quella scelta per il titolo: 'Fuori'.
Forse più semplicemente un'esortazione, l'alternativa all'essere a destra o a sinistra; la sua risposta a chi da tempo gli chiede chiarezza. Ad un tratto le luci in sala si spengono:una voce fuori campo “Tante le cose da mettere in conto prima di intraprendere un viaggio.....poi per fortuna arriva l'imprevisto”; è la sua. Le luci si accendono ed eccolo là padroneggiare il palcoscenico con fare esperto ma pur sempre in jeans e giacca sbottonata, in perfetto stile 'rottamatore'. Non c'è che dire un'entrata degna delle prima donna del Festival, o magari anche di tutte e due. Al centro del palco cassette di legno, il contenitore per indicare il contenuto: la frutta “Quella a cui è arrivata la politica”. Un concerto di citazioni proiettate sul grande schermo da Bob Kennedy a Nelson Mandela. Ma il meglio arriva quando le immagini raccontano l'arena politica italiana, un montaggio esilarante: liti, urla, incoerenze, contraddizioni. In sottofondo la canzone di Rino Gaetano 'Nun te reggae più': “colonna sonora della Rottamazione, che non vuole essere un derby giovani contro vecchi ma contro la vecchia classe dirigente che si azzuffa nei talk show”. Tre le date prese come riferimento, quelle dei vertici internazionali, 1994, 2001, 2009. Per ciascuna di esse nei paesi occidentali (Stati Uniti ed Europa) cambiano i volti dei presidenti; in Italia pure, nonostante il bisturi e gli impianti tricologici, il Tempo ha avuto la meglio. “Ma le cose non vanno meglio a sinistra.... D'Alema e Veltroni, Veltroni e D'Alema”. Non risparmia proprio nessuno Renzi e insiste: “Il mondo cambia e cambia velocemente”, ancora uno spezzone di un film 'Social Network', la storia di due ragazzini che hanno cambiato il mondo, e gli adulti? Rosicano! Continua l'affondo: dimezzare i parlamentari, chiudere gli Atenei inutili; insomma “abbattere le rendite”, e poi farla finita con il vano antiberlusconismo, “il centrosinistra non deve rincorrere Fini o magari l'ultimo che ha parlato male di Berlusconi, sennò finisce che ci tocca rincorrere anche la Tommasi”. L'ultima battuta è riservata a D'Alema: “Rottamare non vuol dire demolire la nostra storia, ma proteggere il nostro futuro”.
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency