Presentate questa mattina alla stampa le proposte del centrodestra
“In attesa di conoscere i contenuti del piano per affrontare le prossime emergenze neve che Renzi ha annunciato per il prossimo 30 gennaio, abbiamo inviato già oggi al sindaco il piano da noi preparato che contiene le proposte da parte del PdL”. Così Stefano Alessandri e Marco Stella hanno cominciato questa mattina l’illustrazione alla stampa del ‘Piano di Protezione Civile comunale per la gestione del rischio neve e ghiaccio’ da loro preparato.
“Ciò che è successo lo scorso 17 dicembre non è solo il frutto di errori fatti da parte dell’amministrazione comunale – hanno dichiarato i due consiglieri –. Le responsabilità politiche ci sono state eccome, così come ci sono stati i meriti dei singoli, e in particolare pensiamo al Responsabile della Protezione Civile Luigi Brandi, di cui conosciamo la comprovata grande professionalità. Se la città si è paralizzata, con le conseguenze che i cittadini hanno subito, è soprattutto dovuto al fatto che Firenze non ha mai avuto un piano per affrontare l’emergenza neve: di qui la necessità di approntarne uno al più presto. Il sindaco ha preso l’impegno col consiglio comunale di presentarlo il prossimo 30 gennaio; ebbene, noi come PdL gli abbiamo inviato oggi il piano da noi predisposto, augurandoci che il nostro lavoro possa contribuire al risultato che conta per la città: dotarsi di un vero piano operativo, articolato e dettagliato, perché ciò che è successo in questo come in anni passati con la caduta della neve non si debba ripetere”.
“Dopo la sottovalutazione dell’allerta, che non era come il sindaco vuol farci credere una questione di centimetri, perché ne sarebbero bastati molti meno a bloccare la città (l’aeroporto di Londra chiude con 5 cm di neve, appunto…) ciò che è mancato il 17 dicembre è stata la comunicazione tra i vari comparti della macchina comunale e ai cittadini. Paradossalmente, il ‘grande comunicatore’ Renzi è mancato proprio quando ci sarebbe più stato bisogno di lui, e i fiorentini si sono trovati del tutto impreparati ad affrontare l’evento – hanno proseguito Alessandri e Stella –. Alcune radio private hanno svolto in questo senso un servizio pubblico più efficace di quello offerto dall’amministrazione comunale. Per questo nel nostro piano abbiamo previsto un preciso schema di ‘comando’ tra tutti i rami dell’amministrazione coinvolti in questo genere di emergenze, e un flusso informativo costante ai cittadini. Non solo: si tratta anche di capire che cosa fare nel caso di una mancata allerta: il clima degli ultimi anni ci ha purtroppo abituato infatti anche ad eventi calamitosi non previsti. Ecco perché serve un piano che sia pronto a scattare, come una macchina ben oliata, in qualunque momento del periodo invernale, sia per i rischi legati alla neve che al ghiaccio”.
“Al sindaco Renzi vogliamo infine dire che sarebbe un errore stilare un piano di questo genere e di questa importanza sull’onda dell’emotività, per le tante critiche ricevute dai cittadini – hanno concluso i due esponenti del PdL –. Ora, sul suo tavolo ci sono anche le nostre proposte: il 30 gennaio ci aspettiamo di poter valutare un lavoro serio, col contributo di tutti, per il bene di Firenze”.
(fdr)
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