Una concentrazione media di pm10 pari a 173,4 microgrammi per metrocubo, quasi 4 volte il limite di 50 fissato dalla legge: è quella rilevata da Legambiente a Firenze, con un nuovo misuratore elettronico portatile di polveri sottili in tempo reale, la più alta tra quelle registrate dallo strumento nelle 10 città in cui è stato testato, per la prima volta, nell'ambito della campagna 'Mal'arià. Lo hanno rivelato il presidente di Legambiente Toscana, Piero Baronti, e Katia Le Donne, dell'ufficio scientifico di Legambiente Nazionale. Il rilevatore, utilizzato anche a Bologna, Foggia, Ancona, Milano, Verona, Napoli, Torino, Roma e Messina, a Firenze è servito per monitorare, in data 14 gennaio, 4 percorsi diversi, che hanno toccato numerose vie, piazze e viali e tutte le principali location del centro storico per una durata complessiva di 4 ore e 45 minuti. In nessun caso - ha spiegato Le Donne - i valori sono mai scesi sotto i 65 microgrammi per metro cubo». Le Donne ha poi precisato che «il nuovo metodo non punta certo a sostituire il sistema di rilevazione delle centraline Arpa, ma ad offrire fotografie in tempo reale della concentrazione di polveri sottili nell'aria». Decisamente sopra il limite sono risultati, in base all'indagine, numerosi luoghi celebri del centro storico, come piazza del Duomo, pur pedonalizzata da ottobre 2009 (89,9), la galleria degli Uffizi (166,1), piazza Signoria (170,5), piazza Santa Croce (157,1), ponte Vecchio (107), fino ad arrivare al picco di piazza Pitti (218,3). Tra le dieci città oggetto del test, è stato illustrato, dopo Firenze la seconda per concentrazione di pm10 è risultata Bologna, con una media di 143,2 microgrammi al metro cubo, e terza Foggia, con 137,3. Alle grandi Milano, Roma e Napoli, rispettivamente, è toccato il 5/o posto (107,2), 9/o (76,6), 7/o (81,8). Minor concentrazione è stata registrata a Messina (33,4). «Il traffico su gomma continua ad essere - ha commentato Baronti - il principale responsabile dello smog in città: per far fronte a questa situazione, torniamo a proporre il ticket d'ingresso per le auto più inquinanti, il blocco del traffico con il quale alcuni anni fa si erano ottenuti miglioramenti, e il potenziamento delle piste ciclabili, dei mezzi pubblici, e del car sharing». Proprio nei giorni scorsi, martedì e mercoledì, le centraline dell'Arpat hanno registrato superamenti in quasi tutte le aree cittadine, con aumenti dei livelli di pm10 superiori anche al triplo del consentito.
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