Dopo la positiva sfida del San Paolo, oggi la Fiorentina torna a giocare davanti al proprio pubblico contro il Lecce. La sfida, sulla carta, appare facile, ma i salentini hanno dimostrato un'ottima organizzazione di gioco: lo testimoniano la recente vittoria a Roma contro la Lazio ed il pareggio casalingo contro la capolista Milan.
Memori dell'ultima prestazione interna con le rondinelle, i tifosi Viola si augurano di non rivivere una vittoria al cardiopalma come la suddetta, ma di rivedere la Fiorentina di Napoli, magari con un po' più di cinismo in fase conclusiva. Oggi Pantaleo Corvino festeggia le 400 partite in Serie A da direttore sportivo e la famiglia Della Valle la quattrocentesima partita alla guida della Società: ci auguriamo che questo traguardo sia celebrato con una vittoria.
Queste le formazioni ufficiali dirette dal signor Davide Massa di Imperia:
Fiorentina: Boruc; De Silvestri, Gamberini, Kroldrup, Pasqual; Montolivo, D'Agostino, Donadel; Santana, Ljajic, Gilardino. A disp: Neto, Comotto, Cerci, Camporese, Bolatti, Marchionni, Babacar. All: Mihajlovic.
Lecce: Rosati; Tomovic, Fabiano, Gustavo, Brivio; Munari, Vives, Giacomazzi; Olivera, Di Michele; Jeda. A disp: Benassi, Donati, Corvia, Ferrario, Piatti, Grossmuller, Bertolacci. All: De Canio.
Inizia la partita e un'affollata Curva Fiesole si scalda (visti i 5 gradi) intonando cori di sostegno, al terzo minuto bellissima triangolazione fra Montolivo e Ljajic con conclusione di quest'ultimo che termina a lato, sull'azione seguente tiro al volo da fuori area di D'Agostino che finisce alto: l'approccio alla partita della Fiorentina sembra promettente. I salentini attendono i gigliati, ma la difesa Viola è attenta, al minuto 14, brutto fallo di Vives su D'Agostino, ma Massa non prende provvedimenti, su una ripartenza in contropiede Di Michele rischia di beffare per l'ennesima volta la Fiorentina, ma la sorte ci assiste. Al diciottesimo la prima vera occasione da gol grazie ad un passaggio smarcante del solito Mario Alberto Santana, purtroppo Donadel non riesce a trafiggere Rosati. Il pubblico nota l'impegno della squadra e lo sottolinea con un tifo sostenuto ed applausi.
Di Michele è l'unico solista di un Lecce attendista. Pasqual scaglia dal limite un tiro al giro che esce sul fondo; clamoroso errore di De Silvestri che perde palla, i giallorossi rubano la sfera e servono Di Michele che appoggia facilmente in rete (29°). 39°: calcio di rigore per il Lecce a causa di un fallo di Pasqual (ammonito) su Di Michele, lo stesso fallisce calciando sulla traversa!
Termina il primo tempo, qualche fischio, ma memore della partita con le rondinelle, il pubblico si augura di ribaltare il risultato.
Inizia la seconda frazione: malgrado la giornata soleggiata i fari del Franchi sono già accesi, speriamo che contribuiscano ad illuminare le azioni della Fiorentina!
Donadel calcia da fuori area ed impegna Rosati che blocca in due tempi, Santana si ripete dalla destra, ma il tiro finisce a lato (3°). Il pubblico rumoreggia contro l'arbitro che, finora, si è dimostrato tutt'altro che casalingo, ma al quinto ammonisce Giacomazzi per un fallo su Santana.
Come nel primo tempo è la Viola a fare la partita, ma manca l'ultimo decisivo passaggio; Brivio si prende il giallo per un fallo sul solito Santana (10°). 11°: batti e ribatti in area e gol di Alberto Gilardino che insacca di testa! Un'encomiabile Curva Fiesole spinge la squadra con continui cori!
Al 17° Jeda ammonito per fallo di simulazione in area di rigore, per un istante gelo sul Franchi.
Montolivo passeggia sul campo: sembra accusare il problema muscolare sviluppatosi ieri in allenamento, al 27° gli subentra Cerci. Al trentasettesimo la Fiorentina sembra non credere più alla rimonta, la manovra diventa sempre più sterile ed approssimativa, Khouma El Babacar subentra a Ljajic: la pantera dagli occhi buoni conquista subito un calcio d'angolo, ma viene sprecato. D'Agostino claudicante viene sostituito da Bolatti: la folla rumoreggia o ironizza...
Primo giallo per la Fiorentina: ammonito Donadel per un fallo a centrocampo su Vives (42°), successivamente Corvia sostituisce Jeda. 4 minuti di recupero e la curva inizia a dissentire intonando “meritiamo di più”, De Canio guadagna tempo facendo entrare Ferrario al posto di Di Michele, Cerci calcia in modo imbarazzante una punizione dalla trequarti (altra sostituzione, Grossmuller su Giacomazzi), pochi secondi e triplice fischio finale. Una salva di fischi sotterra una Fiorentina piccola piccola, senza idee, senza onore e senza gioco. Finale: 1 a 1.
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