Con il convegno Antonio Sant’Elia e l’architettura del suo tempo, di cui il Museo Novecento è promotore al fianco di importanti istituzioni cittadine, iniziano gli appuntamenti di dicembre: venerdì 2 e sabato 3, presso l’Ex Palazzina Reale della Stazione di Santa Maria Novella, la figura più significativa dell’architettura italiana del primo Novecento sarà oggetto di discussione di studiosi provenienti da dodici università italiane e straniere.
Sabato 3 dicembre la musica sarà protagonista con il concerto 4 for Dmitrij (musiche di Šostakovič) grazie agli archi del Quartetto Manfredi: l’appuntamento si inserisce nel programma Strings City, che per tutta la giornata vedrà 40 luoghi d’arte della città trasformarsi in palcoscenici per concerti eseguiti esclusivamente con strumenti a corda. Fino all’8 gennaio il Museo ospita la mostra Beyond Borders, una raccolta di documenti e di opere d’arte donate alla città da artisti stranieri o italiani residenti all’estero: gli incontri del 7 e del 14 dicembre saranno due occasioni per approfondire la figura di Carlo Ludovico Ragghianti, primo promotore della nascita di un museo dedicato all’arte del Novecento a Firenze.
Il 12 e 13 dicembre il Museo ospiterà per la prima volta due giornate di studio sul tema Musei, Pubblici, Tecnologie che vedranno artisti, curatori, docenti e professionisti confrontarsi su modelli alternativi di progettazione museale, formazione in ambito artistico, relazione con le tecnologie e mediazione culturale.
Mercoledì 16 dicembre, infine, verrà proiettato il documentario Ritratto di Gaetano Pesce, di Giuseppe Carrieri, in occasione della mostra Maestà Tradita esposta al Museo fino all’8 febbraio.
Antonio Sant’Elia e l’architettura del suo tempo
Firenze, ex Palazzina Reale della Stazione di Santa Maria Novella
Venerdì 2 (dalle ore 9 alle 18.30) e sabato 3 dicembre (dalle ore 9.30 alle 17.30)
I due centenari ravvicinati del lancio del manifesto L’Architettura futurista (1914) e della morte di Antonio Sant’Elia (1916) hanno riportato l’attenzione sulla figura più significativa e discussa dell’architettura italiana del primo Novecento. A Firenze, dove il manifesto dell’architettura futurista diffuso in forma di volantino fu subito pubblicato dalla rivista “Lacerba”, si terrà il 2 e 3 dicembre il convegno internazionale Antonio Sant’Elia e l’architettura del suo tempo, organizzato dal Dipartimento di architettura dell’Università, dalla Fondazione e dall’Ordine degli architetti e dal Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut , che lo hanno promosso d’intesa con altre istituzioni e musei (Accademia Nazionale di San Luca, Roma; Comune di Como; Fondazione Michelucci, Fiesole; Fondazione Primo Conti, Fiesole; Gabinetto scientifico-letterario G.P.Vieusseux, Firenze; Museo Novecento, Firenze; Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio, Varese). Il convegno che si avvarrà dei contributi di studiosi del futurismo, delle avanguardie e dell’architettura italiana del primo Novecento provenienti da dodici università italiane e straniere e da altri prestigiosi istituti culturali, intende discostarsi dall’immagine di un Sant’Elia profeta solitario della nuova architettura e della città del futuro, forgiata e divulgata dagli anni 1930 dall’entusiastica promozione di Filippo Tommaso Marinetti.
STRINGS CITY
Sabato 3 dicembre, ore 17
4 for Dmitrij
Musiche di Šostakovič - Quartetto Op. 118 N. 10
Con il Decimo Quartetto (1964), la musica di Dmitrij Šostakovič è ospite del Museo Novecento, grazie agli archi del Quartetto Manfredi.
Il concerto si inserisce nel programma Strings City, un evento previsto sabato 3 dicembre che animerà, per la prima volta, in modo diffuso il patrimonio artistico e culturale cittadino. L’aspetto innovativo del formato “city” è l'appello rivolto alla città, una sorta di “city-call” in grado di stimolare le grandi istituzioni sinfoniche e della formazione musicale presenti sul territorio nella costruzione di momenti di approfondimento e intrattenimento. Protagonisti del progetto, sono La Scuola di Musica di Fiesole, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Regionale della Toscana e il Conservatorio Cherubini.
Per una intera giornata strumenti a corda suonati da grandi musicisti e giovani talenti diffonderanno le loro note nei luoghi d'arte. Firenze diventerà la “città delle corde”: quaranta luoghi culturali, più o meno conosciuti, si trasformeranno nel palcoscenico per eventi musicali grandi e piccoli. Un’esperienza unica, un viaggio nella musica ricco di sfumature.
Ingresso gratuito su prenotazione: www.stringscity.it
L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
BEYOND BORDERS
Mercoledì 7 dicembre, ore 17.30
L'alluvione e il Novecento di Carlo Ludovico Ragghianti
Conferenza con Emanuele Pellegrini
In collaborazione con Fondazione Centro Studi Sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
Dopo essere stato a capo del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale e aver partecipato alla liberazione di Firenze nell'agosto del 1944, Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987) fu tra coloro che dovettero affrontare l'alluvione che di nuovo mise in pericolo il patrimonio artistico della città. Questo tragico evento si verificò nel momento in cui Ragghianti stava promuovendo una mostra dedicata all'arte italiana degli anni Venti e Trenta che avrebbe dovuto servire da volano per l'apertura di un museo dedicato al Novecento a Firenze. La conferenza si concentrerà sul ruolo di Ragghianti, nella più generale analisi della sua posizione quale storico dell'arte rispetto all'arte del ventesimo secolo.
L'ingresso non prevede l'accesso al percorso museale.
NOVECENTO PRESENTA
Lunedì 12 e martedì 13 dicembre
Musei, pubblici, tecnologie
Giornate di studio
Nell’ambito del progetto Progetti per Sistemi di musei ed ecomusei, promosso e sostenuto da Regione Toscana, il 12 e 13 dicembre 2016 Musei di Fiesole, Fondazione Primo Conti, Museo degli Innocenti e Mus.e – Musei Civici Fiorentini propongono due giornate di studio sul tema Musei, Pubblici, Tecnologie. Il progetto, a cura di Museo Novecento, vedrà la partecipazione di artisti, curatori, dirigenti ministeriali, docenti e professionisti impegnati da anni nell’elaborazione e nella pratica di modelli alternativi di progettazione museale, formazione in ambito artistico, relazione con le tecnologie e mediazione culturale.
La programmazione delle giornate sarà suddivisa in quattro macro-aree tematiche:
· Museologia e pubblico: quale racconto?
· La formazione come pratica artistica
· Patrimonio culturale tra pubblici e tecnologie
· Pratiche e metodologie per la mediazione museale
BEYOND BORDERS
Mercoledì 14 dicembre, ore 17.30
Arte, artigianato e contemporaneità dopo l'Alluvione
Proiezione di scene inedite del documentario Firenze ’66 – Dopo l’alluvione di Enrico Pacciani
Rodolfo Ceccotti dialoga con Simone Guaita
In collaborazione con Fondazione Il Bisonte
La proposta di Ragghianti di creare, all’indomani dell’alluvione, un innovativo museo di arti contemporanee, aperto anche al design, non rimase un caso isolato. Come lui molti artisti e artigiani italiani e stranieri cercarono di aprire nuove vie contemporanee alla tradizione artistica fiorentina, come la stamperia d’arte grafica Il Bisonte, nata nel 1959.
La fondatrice, Maria Luigia Guaita, fu affiancata in quest’impresa da un gruppo di intellettuali fra i quali Giorgio Luti, Carlo Ludovico Ragghianti, Enrico Vallecchi e Odoardo Strigelli. Maria Luigia Guaita desiderava diffondere la conoscenza delle opere originali d’arte grafica in opposizione alla dilagante affermazione di riproduzioni prive di qualsiasi valore. I primi artisti invitati furono gli Informali – Carmassi, Moreni, Scanavino, Giò Pomodoro – seguiti a breve distanza dai rappresentanti della cosiddetta “generazione del Dieci”: Soffici, Severini, Carrà, Magnelli e successivamente, dopo l’alluvione che travolse Firenze nel 1966, da artisti internazionali come Henry Moore, Chadwick, Calder, Sutherland, Matta, Lipchitz, Tamayo, Arroyo.
L’incontro sarà l’occasione per ripercorrere il sodalizio intellettuale tra Maria Luigia Guaita e Ragghianti e accennare alla presenza di artisti internazionali a Firenze.
L'ingresso non prevede l'accesso al percorso museale.
NOVECENTO PRESENTA
Mercoledì 16 dicembre, ore 18
Ritratto di Gaetano Pesce
In occasione della mostra GAETANO PESCE, MAESTÀ TRADITA. 1956-2016 in corso fino all’8 febbraio 2017, il documentario Ritratto di Gaetano Pesce di Giuseppe Carrieri prodotto da Sky viene presentato al Museo Novecento. Alla proiezione seguirà una visita alla mostra.
Nella grande varietà di forme e diversità del suo cosmo, attraverso architetture e sagome, Gaetano Pesce è diventato uno dei pochi reali genuini interpreti della contemporaneità e dei suoi difetti. La galleria sterminata della sua immaginazione è un inno a opporsi alla ripetizione e all’equilibrio, per continuare a inventare mondi possibili. Questo è il suo ritratto irregolare, il frutto della sua gioia di vivere e creare.
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria: segreteria.museonovecento@muse.comune.fi.it
L'ingresso non prevede l'accesso al percorso museale.
Informazioni
Museo Novecento, piazza Santa Maria Novella
Tel. 055-2768224, 055-2768558 (da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 14.00 -17.00, domenica e festivi 9.30-12.30)
Mail info@muse.comune.fi.it
Web www.museonovecento.it
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