Il suo destino sulla panchina del Chievo e' appeso a un filo sottilissimo, con Cuadrado che oggi l'ha reso ancor piu' esile, e ne e' ben consapevole Giuseppe Sannino che al dopo partita con la Fiorentina da' per scontato che seguira' un incontro forse definitivo con la dirigenza. "Posso guardare tutti negli occhi - dice - perche' io ho sempre lavorato per il bene del Chievo. Purtroppo anche oggi abbiamo raccolto complimenti, ma nemmeno un punto. Se ho gia' sentito la societa'? Non ancora, credo che mi chiameranno. Al Chievo ci sono persone per bene. Deluso? Non ho mai parlato male dei miei giocatori e non lo faro' ora. Chiaro questo e' un campionato difficile, di fatto gia' spaccato in due, ma lo si sapeva. Come impegno abbiamo dato sempre il massimo, magari ci e' mancata un po' di personalita'". Soddisfatto invece Vincenzo Montella, alla guida di un squadra che ha agganciato il quarto posto in classifica. "Inizio sottotono e gol evitabile, ma il gol ci ha svegliato. Abbiamo macinato gioco e non ci siamo disuniti. Siamo andati vicino al gol in tante occasioni anche se abbiamo segnato forse nell'occasione piu' fortunosa. Il Chievo e' indubbiamente sfortunato. Cuadrado? Giocatore unico per caratteristiche, puo' giocare ovunque. Abbiamo gestito bene il finale, abbiamo concesso poco dimostrando una buona maturita'".
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