firenze
skyline
facebook twitter youtube Feed RSS

 

X
  • Notice: Undefined variable: node in theme_fb_social_comments_block_comments_view() (line 116 of /var/www/pressflow/sites/all/modules/fb_social/modules/fb_social_comments/fb_social_comments.module).
  • Notice: Trying to get property of non-object in theme_fb_social_comments_block_comments_view() (line 116 of /var/www/pressflow/sites/all/modules/fb_social/modules/fb_social_comments/fb_social_comments.module).
Oltre Campi e Franchi altre opzioni sul piatto

Nuovo stadio Fiorentina: la partita di poker di Commisso

Soluzioni alternative al restauro del Comunale ma che non prevedano il trasferimento fuori città
  • Notice: Undefined variable: node in theme_fb_social_comments_block_comments_view() (line 116 of /var/www/pressflow/sites/all/modules/fb_social/modules/fb_social_comments/fb_social_comments.module).
  • Notice: Trying to get property of non-object in theme_fb_social_comments_block_comments_view() (line 116 of /var/www/pressflow/sites/all/modules/fb_social/modules/fb_social_comments/fb_social_comments.module).
Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Gli oltre tre mesi senza calcio giocato a Firenze, da settimane, hanno riacceso i riflettori sulla questione nuovo stadio. Se i tifosi si dividono tra il partito di coloro che vorrebbero il nuovo impianto a Firenze e chi a Campi Bisenzio, la Società viola, malgrado le recenti ricognizioni nel comune amministrato dal Sindaco Emiliano Fossi, per ora, non chiude la porta a nessuna ipotesi.

Basta rileggere le ultime dichiarazioni di Commisso di sabato scorso e quelle di ieri di Joe Barone (andato a Campi Bisenzio senza alcuna formale manifestazione di interesse, ovvero uno studio di fattibilità da consegnare al Sindaco Fossi che illustri in concreto cosa la Società viola vorrebbe edificare): si apre a Campi, ma non si esclude altre soluzioni. Senza un piano circostanziato il Club gigliato non potrà mai ottenere risposte circostanziate. Solo la Mercafir e il bando per la vendita dei terreni, grazie alla variante urbanistica approvata dal Comune, spiegava chiaramente le possibilità e gli oneri, Commisso ha preso atto ed ha ritenuto di non partecipare alla gara pubblica.

 

Quindi?

 

Il Presidente della Fiorentina, viste le difficoltà emerse, ha messo da parte il suo 'fast, fast, fast' ed ha iniziato una partita a poker fatta di rilanci e bluff con lo scopo di illudere tutti i giocatori al tavolo di poter vincere il piatto finale, affinché possa ottenere il massimo.

 

Indubbiamente Campi Bisenzio ha dalla sua il vantaggio di offrire un'area vergine, libera da immobili, lacci e lacciuoli della Soprintendenza sulla tutela dei monumenti e per la questione nuova pista dell'aeroporto il Comune alle porte di Firenze, pochi giorni fa, ha ricevuto la mano tesa di Marco Carrai (Presidente di Toscana Aeroporti) che ha invitato Commisso a sedersi al tavolo sottolineando l'importanza delle due opere, nuovo stadio e nuovo scalo, affinché si possano realizzare entrambe senza farsi la guerra.

 

Malgrado il vantaggio di Campi, è indiscutibile che Firenze (a parità di superfici edificate) rappresenterebbe per la Proprietà viola un investimento più redditizio. Chi sostiene il contrario può verificare sul sito della Agenzia delle Entrate i valori immobiliari dei due comuni ed evitare improbabili panegirici. Questo aspetto è chiaramente noto a Commisso e il Comune di Firenze, dopo la pietra tombale sulla Mercafir, si sta adoperando per non fare emigrare la Fiorentina e ritrovarsi a dover manutenere l'Artemio Franchi senza gli introiti della concessione al Club di Ribery e compagni.

 

Commisso sabato scorso indicò quattro opzioni: il Franchi se permangono i limiti della Soprintendenza lo ristrutturi a sue spese Palazzo Vecchio; senza vincoli dei Beni Culturali l'intervento lo farebbe l'italo-americano; Campi Bisenzio e (quarta possibilità) costruire su una nuova area ad oggi non emersa.

 

Il “Decreto Semplificazioni” del Governo, una volta approvato, potrebbe consentire interventi più radicali sull'Artemio Franchi, ma Firenze potrebbe giocare anche altre carte.

 

Siamo nel campo delle ipotesi, ben lontani dalla concretezza, ma dato che si parla pure di stadio nel Parco delle Cascine è evidente che si può dare libero sfogo alla fantasia...

 

Qualora la crisi economica determinata dal Coronavirus producesse norme che agevolassero i tempi di esecuzione delle grandi opere, con la nuova pista potrebbe ritornare in campo Castello. La nuova pista potrebbe consentire di vedere il nuovo stadio nella parte libera dai vincoli ENAC e la recente revisione del Piano Urbanistico Esecutivo dell'area prevede destinazioni d'uso che potrebbero fare gola a Commisso per le opere connesse all'impianto sportivo; sono i lotti di terreno che da NIT potrebbero passare di proprietà a Toscana Aeroporti (il 1 giugno 2018 le due società stipularono un accordo per la compravendita dei 123 ettari, soggetto a condizioni sospensive). La trattativa avverrebbe tra privati, senza bandi pubblici come per la Mercafir (e senza prezzi determinati dalle norme e che il Sindaco Dario Nardella ha per forza dovuto rispettare).

 

Ma non solo. Da piazza della Signoria arrivano altri spifferi. Se, nonostante decreti e proposte di legge, sul Franchi non si potesse intervenire in maniera soddisfacente, è allo studio l'ipotesi di portarvi al suo interno alcune funzioni sportive che attualmente sono dislocate in altre parti di Campo di Marte ed edificare nei lotti liberati dal trasferimento al Comunale il nuovo stadio viola.

 

Sono idee, lo ribadiamo. Ma se ci fosse una strada spianata ad una soluzione Rocco 'fast,fast, fast' Commisso avrebbe fatto come per il Centro Sportivo di Bagno a Ripoli. Ad oggi c'è un'opzione di acquisto sui terreni di Campi Bisenzio, ma nessun atto formale consegnato a nessuna amministrazione.

 

La sensazione è che il Presidente viola stia prendendo tempo per esaminare tutte le opzioni. La speranza è che presto possa avere un quadro più chiaro, scelga la direzione e possa procedere senza imprevisti.

 

Donato Mongatti

 

 

Manda i tuoi comunicati stampa a: [email protected]