Via Bolognese 67 è uno dei luoghi che porta i terribili segni delle torture nazifasciste in città in quella che la Villa Triste di Firenze. Tra le storie di quei torturati anche quella di Bruno Fanciullacci, partigiano ucciso dai nazifascisti dopo aver a sua volta partecipato al commando che assassinò il filosofo e gerarca Giovanni Gentile, che sono raccolte nel film, Villa Triste, che oggi, dopo tribolanti attese ha visto l'ultimo ciak. Lo ha annunciato il regista Fabrizio Favilli ricordando "l'impegno di 22 giovani collaboratori tra tecnici e impiegati" e "i grandi sacrifici per portarlo a termine, nonostante le minacce e anche una busta con 4 proiettili recapitata agli studi dell'Astrofilm in piazza Santo Spirito". "Villa Triste - ha concluso Favilli - sarà nei cinema da Novembre". Questa estate la casa di produzione fiorentina aveva tentato una forma di auto finanziamento 'aprendo' un bar abusivo, più che altro un tavolino con degli alcolici a basso prezzo, in Piazza Santo Spirito, davanti alla loro sede, che suscitò numerose polemiche che poi ne portarono alla chiusura.
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