Pacchi bomba: cresce la vigilanza anche a Firenze

Cresce la sorveglianza a Firenze dopo i pacchi bomba recapitati fra giovedì e ieri in Germania e a Roma. «La questura di Firenze - si legge in una nota - ha intensificato le attività di prevenzione e di vigilanza soprattutto presso gli istituti bancari e finanziari».

L'allerta, spiega la nota, è scattata in seguito a quanto accaduto giovedì pomeriggio e ieri, con l'invio di plichi esplosivi rispettivamente al presidente di Deutsche Bank in Germania e al dirigente generale presso una sede di Equitalia a Roma. La polizia invita «chiunque riceva plichi ritenuti sospetti a evitare manomissioni e a chiamare immediatamente il 113, che provvederà all'invio di personale specializzato del nucleo artificieri». Il pacco bomba esploso in Germania è stato rivendicato dalla Federazione Anarchica Informale (Fai). La stessa sigla è già comparsa in occasione di analoghi attentati, tra cui quelli del 31 marzo scorso al comando della Folgore a Livorno, dove rimase ferito il colonnello Alessandro Albamonte, e al direttore del carcere di Koridallos, in Grecia. Sul pacco recapitato in Grecia come mittente era indicato il comando di Eurofor a Firenze. Nel marzo 1996, proprio davanti all'ingresso dell'Eurofor a Firenze venne disinnescato un ordigno rivendicato con un volantino che inneggiava all'anarchia.