Vie e piazze antiche, progressivamente trafficate e congestionate, e poi improvvisamente restituite al silenzio, al ritmo dei passi e non delle auto. Questo il destino delle aree pedonali di Firenze, da piazza del Duomo a piazza Pitti, da via Martelli a via Tornabuoni, che adesso, dopo essere diventate off limits per i mezzi a motore, dovranno essere reinventate nelle funzioni e riempite di nuovi contenuti. Se ne parlerà domani alle Murate, presso le sale del SUC (Spazi urbani contemporanei, ore 9.30-18.30), in un seminario promosso dall’assessorato alla cultura e contemporaneità e dedicato al design urbano. “Con la pedonalizzazione - spiega l’assessore alla cultura Giuliano da Empoli - sono stati eliminati traffico, rumore e smog da alcune delle zone più suggestive della città. La vera sfida adesso è far tornare a vivere, anche di notte, quelle aree, e creare per loro un design urbano innovativo e su misura che prenda in considerazione il loro significato storico per ‘agganciarlo’ alla contemporaneità e alla vivibilità. Le pedonalizzazioni sono soltanto l’inizio di un percorso che deve portare tutti, cittadini e turisti, a cambiare l’esperienza e la percezione del centro di Firenze”. “La contemporaneità di una città storica, quale è Firenze, trova nella percezione degli spazi pubblici un nodo importante - aggiunge -. Si deve conferire alle strade del centro non un significato riduttivo, legato al turismo frettoloso o commerciale, allo shopping di lusso e al ristoro grossolano. Occorre scoprire un nuovo lusso, nel senso pubblico e non privato del termine, ovvero il lusso dello spazio, del tempo, del silenzio, della qualità del suono e dell’ambiente”. Il seminario vedrà la presenza di architetti, designer ed esperti del settore. Si confronteranno progetti per nuove installazioni architettoniche e soluzioni alternative, anche dando un’etichetta sonora agli spazi pedonali. Proprio il minor rumore, infatti, è uno degli effetti più palpabili della ‘rivoluzione’ pedonale fiorentina. Secondo uno studio della direzione ambiente del Comune, che sarà presentato nel dettaglio domani alle Murate, laddove prima delle pedonalizzazioni vie come Martelli o Tornabuoni erano, dal punto di vista acustico, assimilabili ad aree industriali, sfiorando i 70 decibel di giorno e i 62 di notte, adesso le stesse zone sono rientrate in canoni più consoni alla loro localizzazione, facendo scendere quasi di dieci punti i decibel di giorno e notte (rispettivamente adesso inferiori a 62 e 52).
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