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Palazzo Vecchio

Comune di Firenze, FI: “Nel bilancio 2016 niente per le imprese. 52 milioni dalle multe"

"C'è la certificazione dell’assenza della giunta sulle grandi scelte"
Immagine articolo - Il sito d'Italia

“Un bilancio che si regge su 52 milioni dalle multe e sulle solite mazzate a furia di tasse alle imprese: niente di nuovo dai tempi di Renzi, a Firenze serve molto di più.

Questa è una giunta assente sulle grandi scelte, e che manca di tre assessori-chiave: urbanistica, cultura e sicurezza. E’ evidente che un solo assessore non può al contempo occuparsi del bilancio ed essere all’altezza delle sfide che attendono la città, a partire dalla partita sull’area Mercafir. Sulla cultura quanto sta avvenendo col Maggio Musicale è sufficientemente esemplificativo delle insufficienze dell’amministrazione, mentre i cronici problemi di degrado e sicurezza richiedono un’attenzione dedicata che col PD al governo di Firenze è sempre mancata”. Così il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai insieme ai consiglieri Mario Tenerani, Mario Razzanelli e Luca Tani e al coordinatore cittadino Marco Stella commentano il bilancio di previsione 2016 che andrà al voto in consiglio comunale la prossima settimana.

Questa mattina (ieri, ndr) a Palazzo Vecchio le proposte di Forza Italia per il bilancio sono state presentate dai consiglieri comunali insieme ad una rappresentanza dei consiglieri di Quartiere formata dal capogruppo al Q1 Alessandro Delfino, dal capogruppo al Q2 Stefano Baldassari e la consigliera Maria Grazia Internò, dalla capogruppo al Q3 Gaia Serri, dal capogruppo al Q5 Guido Castelnuovo Tedesco e la consigliera Michela Mannelli. I consiglieri circoscrizionali hanno annunciato che le proposte relative ai cinque quartieri saranno illustrate nel dettaglio nei prossimi giorni.

“Gli emendamenti che porteremo in consiglio contengono le nostre proposte su una serie di questioni, perché è troppo facile limitarsi a notare ciò che non va: Forza Italia come sempre si propone come squadra di governo ed individua anche le soluzioni ai problemi” ha chiarito il capogruppo Cellai, che in questo senso ha anche ricordato “la vittoria ottenuta con l’esenzione dell’Imu agli immobili occupati”.

Entrando nello specifico, Cellai e Stella hanno ricordato come “sebbene a bilancio siano iscritti 52 milioni dalle multe, basandosi sul bilancio 2015 solo 16 milioni vengono incassati realmente, il resto finisce nei ‘residui’. I bilanci vanno fatti con numeri veri, non virtuali.
Ma la cosa più grave è che in questo bilancio sono completamente assenti le grandi partite da giocare per rilanciare Firenze: non un cenno al recupero dei contenitori inutilizzati come Manifattura Tabacchi ed ex Meccanotessile, per citarne solo due. Niente sui parcheggi: cancellato quello di piazza del Carmine, dimenticato quello di piazza Brunelleschi”.
“Le imprese – ha aggiunto Cellai – non solo non vengono aiutate, ma si continua a vessarle in ogni modo: Cosap aumentata al massimo da Renzi che resta tale; CIMP (il canone per l’imposta pubblicitaria) alle stelle; nessuna agevolazione per nessun tipo di impresa per l’Imu. E infine la Tari, che resta per il 65 a carico delle imprese e per il 35 a carico delle famiglie. Noi chiediamo che si passi a una redistribuzione 60-40”.
Tornando al capitolo multe, il consigliere Tani ha sottolineato che “saranno le porte telematiche non debitamente segnalate, come quelle in Lungarno Diaz e in via Valfonda che contribuiranno corposamente ad impinguare questo capitolo. Per questo chiediamo di destinare i 262mila euro previsti per varie attività di Sas all’acquisto e installazione di display luminosi, anche su queste preferenziali, sull’esempio di quanto fatto in passato grazie all’iniziativa di Cellai”.

Tenerani e Razzanelli si sono soffermati sul Maggio. “Sia chiaro – hanno detto – che non siamo certo noi a voler togliere ossigeno alla nostra fondazione lirico sinfonica. Ma crediamo che 4,5 milioni siano una cifra fin troppo congrua come contributo del Comune. Sottraendo appena 230mila euro, si potrebbero esentare dal pagamento dell’imposta di soggiorno le gite scolastiche, così come i 150mila euro alla voce ‘tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali’ potrebbero andare, senza alcun danno per il Maggio, a sostenere le tante piccole associazioni culturali cittadine”.

“Altro punto sul quale la politica di questa giunta è inaccettabile riguarda i bus turistici – ha sottolineato Cellai –: fino a 24 milioni dalla riscossione della tariffa. Da decenni il centrosinistra si è inventata la favola del ‘turismo mordi e fuggi’ che andrebbe scoraggiato ad ogni costo. E invece così si perdono opportunità economiche importanti. La verità è che l’amministrazione non è in grado di gestire i movimenti dei bus in città: si continua con la logica del ‘più ti avvicini al centro e più paghi’, una logica perdente. E intanto continuiamo ad avere una ztl colabrodo, alla faccia della sbandierata lotta all’inquinamento. Su questo continueremo a dare battaglia”.

Altre proposte di Forza Italia riguardano: 300mila euro previsti per il restauro di alcune parti del Palagio di Parte Guelfa da destinare alla manutenzione straordinaria degli alloggi Erp; 100mila euro per l’allestimento di una mostra temporanea al Museo del 900 da dirottare per la realizzazione di servizi igienici; aumentare fino a 800mila euro i contributi a istituzioni operanti nel campo della cultura grazie alla sottrazione di 100mila euro dal contributo previsto (di 1 milione) al Gabinetto Viesseux, “e non perché ce l’abbiamo con qualcuno – hanno chiarito i consiglieri azzurri – ma perché non è possibile che a Firenze i contributi vadano sempre e solo ai soliti noti: noi vogliamo valorizzare tutte le realtà culturali della città”.

Infine, Cellai e Stella hanno ribadito: “a Firenze mancano tre assessori. Crediamo sia giunto il momento che il sindaco Nardella si decida ad assegnare deleghe che sono cruciali per la città a persone all’altezza delle sfide che ci attendono”.

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