Nello stesso giorno in cui Luca Lotti, diventava responsabile della segreteria dell'allora sindaco di Firenze, Matteo Renzi, il padre di Luca, Marco Lotti
dava l'ok per un finanziamento da 697 mila euro da parte della BCC di Pontassieve all'azienda del padre di Matteo, Tiziano Renzi.
E' quanto proverebbero i documenti diffusi oggi dal consigliere della Regione Toscana, Giovanni Donzelli (Fratelli d'Italia) a Firenze. Di questi 697 mila euro, 263 sono stati coperti dal fondo di Garanzia del Governo, 26 mila dalla finanziaria della Regione, Fidi Toscana. "Si tratta di uno scandaloso scambio tra bande di famiglie - ha commentato Donzelliche si spartiscono soldi e potere senza alcuno scrupolo". Luca Lotti è l'attuale segretario alla presidenza del Consiglio.
E' il 14 luglio del 2009 quando Marco Lotti, come "gestore aziende" dà il parere positivo all'erogazione del finanziamento: "considerati gli interventi garantivi previsti, la bontà del business in questione e la provata esperienza dei nominativi, esprimo parere favorevole alla concessione del dispositivi fidi in richiesta ed inoltro la proposta al competente organo deliberante". La Chil è poi fallita: "non era evidentemente così in buona salute", chiosa Donzelli. Luca Lotti invece fu assunto con provvedimento dirigenziale del 13 luglio 2009, esecutivo dal 14.
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