"Il Dpef della Regione Toscana è una cornice astratta con ben pochi contenuti. Per questo la Lega Nord ha presentato quarantacinque ordini del giorno che verranno discussi direttamente in Aula". È quanto si legge in una nota del gruppo consiliare Lega Nord Toscana in Regione.
"Gli emendamenti protocollati spaziano lungo tutto il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria- prosegue il documento -, ma le battaglie più importanti riguardano soprattutto il mondo del sociale e della sanità, quello legato all’immigrazione e i vari settori lavorativi. Il tutto rimarcando la centralità dell’identità toscana".
I tre consiglieri del Carroccio, Antonio Gambetta Vianna, Marina Staccioli e Gian Luca Lazzeri, hanno ribadito "la necessità di un Centro di Identificazione ed Espulsione in Toscana, tanto da inserire uno specifico ordine del giorno nel Documento" nella considerazione che vede "il cittadino toscano come il fulcro dello sviluppo economico dell’intera regione".
Toccano anche il mondo del lavoro gli odg della Lega in particolare sugli aiuti alle piccole e medie imprese manifatturiere, ai distretti tessili, lapidei e cartacei, ma anche Progetti Integrati di Sviluppo ad hoc. Oltre a emendare quello per l’Area pratese con la richiesta di dare un’accelerata alla realizzazione del CReAF, pur bocciando il centro di ricerca sinopratese, la Lega Nord chiede un PIS ad hoc per la Provincia di Massa-Carrara che sta passando un particolare momento di depressione economica.
Per quanto riguarda il mondo della scuola, dell’università e della formazione, la Lega propone di supportare maggiormente le scuole professionali di alto livello, ma anche "di erogare le borse di studio per le scuole primarie e secondarie ai soli studenti residenti in Toscana" e quelle per le università a "chi si iscrive almeno al secondo anno e abbia superato un certo numero di esami nell’anno accademico precedente".
Mentre per la lotta agli sprechi il Carroccio punta specialmente a chiudere le Società della Salute, per quanto riguarda il consolidamento economico e la tutela ambientale, i consiglieri leghisti propongono di potenziare il trasporto merci su rotaia e di introdurre una nuova linea ferroviaria veloce tra l’aeroporto di Pisa e la stazione Firenze Santa Maria Novella. Inoltre ribadisce il netto “no” all’"arrivo dei rifiuti dalle altre regioni, trattando i soli rifiuti toscani e pianificando una rete di impianti minimi, ma necessari per ottenere un’autosufficienza del territorio granducale, e promuovendo la raccolta differenziata".